Firenze, 8 settembre 2009

- Al Presidente del Consiglio regionale

Prot. n. 11655/2.6 - Al Presidente della Commissione referente

e p. c. - Al presidente della Giunta regionale

- Ai consiglieri proponenti

- Al segretario generale del Consiglio regionale

- Al Responsabile dell’Area di coordinamento per

l’assistenza professionale

Seduta del 7 settembre 2009

P.d.L. n. 373 “Modifiche alla L.R. 26.7.2002 n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di obbligo di istruzione”.

favorevole favorevole favorevole contrario contrario

con raccomandazioni con condizioni con raccomandazioni

PARERE

OBBLIGATORIO X ’ ’

________________________________________________________________________________________________

OSSERVAZIONI FACOLTATIVE

All’unanimità

A maggioranza X

A maggioranza con motivazioni contrarie

di una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL)

NOTE: Allegato parere

D’ordine del Presidente

Liliana Fiorini

PARERE OBBLIGATORIO

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Seduta del 7 settembre 2009

Visto in primo luogo:

- l’art. 66 dello Statuto regionale;

- la LR 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;

- il Regolamento interno del Consiglio regionale;

- il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;

Esaminata :

- la proposta di Legge n. P.d.L. n. 373 “Modifiche alla L.R. 26.7.2002 n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di obbligo di istruzione”.

Premesso che:

la L. 53/2003 in materia di istruzione e formazione professionale ridefinisce l’obbligo formativo come diritto dovere all’istruzione fino al conseguimento di una qualifica entro il 18esimo anno di età;
che la stessa legge abolisce l’obbligo di istruzione fino a 15 anni, così che i percorsi formativi devono, ai sensi delle nuove disposizioni, essere scelti al termine della terza media;
che con la legge finanziaria del 2007 si è innalzato l’obbligo di istruzione per almeno 10 anni, al termine del quale il giovane prosegue nel diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale conseguendo un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18esimo anno di età;
che in conseguenza della modifica contenuta nell’art. 64 c. 4bis del D.L. n.112 del 25.6.2008, l’obbligo di istruzione viene assolto anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale;

Considerato che:

la Regione Toscana, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di recepire le novità intervenute più recentemente nella legislazione statale e di individuare le modalità con cui si realizza il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, intende proporre la sostituzione dell’art. 13 della L.R. 32/2002 e, conseguentemente, gli artt. 22 e 29 della stessa legge;

Rilevato che le modifiche riguardano in particolare:

la previsione di dare vita ad un sistema di formazione professionale concepito secondo un percorso triennale dove, ad un primo biennio scolastico integrato da attività formative specifiche, segue un terzo anno professionalizzante finalizzato al conseguimento di una qualifica;
la possibilità che il terzo anno professionalizzante possa essere realizzato sia da scuole accreditate per la formazione professionale anche in collaborazione con agenzie formative ugualmente accreditate ed eventualmente con altre scuole, sia da agenzie formative accreditate in collaborazione con una scuola o reti di scuole, sia - infine - da scuole non accreditate purché in collaborazione con agenzie formative accreditate o con altra scuola o reti di scuole accreditate;
la possibilità, nel terzo anno, di modalità formative a distanza;
la garanzia che l’offerta dei corsi formativi offra condizioni di parità di entrambi i generi, e tenga conto delle esigenze dei cittadini stranieri e delle persone che si trovano in condizione di disabilità;
un servizio di orientamento nella scelta del percorso formativo fin dall’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, affidato alle Province;
l’accertamento delle competenze per il conseguimento della qualifica in ogni percorso formativo individualizzato;

Preso atto:

- della coerenza della proposta di legge in esame con i principi costituzionali e statutari e in particolare con i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza e con la potestà regolamentare degli enti locali

- della compatibilità dell’intervento con l’ordinamento comunitario

- del rispetto dei principi in materia di qualità della normazione

Preso atto:

del parere favorevole espresso dal Comitato di Coordinamento Istituzionale tra Giunta regionale e associazioni di rappresentanza degli enti locali nella seduta del 18 giugno 2009;

DELIBERA

Di esprimere parere favorevole sulla P.d.L. n. 373 “Modifiche alla L.R. 26.7.2002 n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) in materia di obbligo di istruzione”, sottolineando tuttavia anche in questa circostanza la necessità di vedere rispettate le procedure concertative previste dal Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 11 settembre 2002 dalla Giunta e dalle associazioni rappresentative degli enti locali.