PDL 343 “Proposta di legge per la Valorizzazione e la Tutela del Verde Urbano”.

PARERE OBBLIGATORIO

 

Vista

-la PDL 343 di cui all’oggetto;

 

Atteso

-che la precipua finalità perseguita dalla PDL 343 è quella di mettere al centro degli indirizzi della pianificazione territoriale la valorizzazione e la tutela del paesaggio verde cittadino;

 

Considerato in primo luogo

-che, sotto un profilo generale, la PDL si configuri come l’introduzione di un’autonoma disciplina di settore, suscettibile di condizionare (in modo squilibrato) tutto  il quadro della macro materia del governo del territorio;

-che invece, alla stregua del regime delle competenze legislative introdotto dall’art.117 del nuovo titolo V della Costituzione e della Direttiva 2001/42/CEE, relativa alla valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, è oggi auspicabile un diverso approccio normativo con il governo del territorio, da vedere come insieme delle attività relative  all’uso del territorio, comprensivo di tutti gli aspetti conoscitivi, normativi e gestionali riguardanti  la tutela, la valorizzazione e le trasformazioni delle risorse che lo compongono;

-che, in coerenza con la descritta fisionomia del governo del territorio, l’ambiente è da vedere come una primaria, ma non esclusiva,  componente di esso, essendo pertanto da scartare ogni nozione settoriale, come sarebbe ad esempio quella che prendesse in considerazione solo (o prevalentemente) la componente ambientale, o dei beni culturali, o del paesaggio, o dell’urbanistica come disciplina dell’edificare;

-che solo seguendo la descritta falsariga è possibile perseguire una corretta ed efficace tutela ambientale, all’interno di un quadro di sviluppo sostenibile che assicuri la massima efficacia alle azioni settoriali;

 

Considerato in secondo luogo 

-che, per ciò che riguarda i contenuti della PDL 343, dallo specifico punto di vista del sistema degli enti locali emergano numerosi e consistenti profili critici, tra i quali meritano di essere segnalati i seguenti:

1)accanto all’inopportuna introduzione di due ulteriori strumenti urbanistici comunali di settore (il piano del verde urbano ed il regolamento del verde urbano), vi è la previsione di una nuova articolazione organizzativa (l’Ufficio del verde urbano di cui agli artt.3 e 4 della PDL 343) da individuare entro un termine strettissimo, in patente contrasto con l’art.117 comma 6 della Costituzione;

2)le rilevanti novità introdotte nella vita dei comuni dalla PDL 343  (oltre ai già menzionati strumenti urbanistici e alla struttura organizzativa dell’ufficio del verde urbano va dato conto del “censimento del verde” previsto dall’art.7) comportano naturalmente oneri finanziari aggiuntivi per i comuni stessi, di cui però la stessa PDL non si fa minimamente carico;

3)l’art.8 (progettazione degli spazi verdi) costituisce un’inopinata ed inopportuna integrazione della LR 5/95 e della LR 52/99, che, tra l’altro, sono oggi oggetto di una profonda revisione ad opera della PDL 346 recante “Norme per il governo del territorio”;

 

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI:

 

esprime parere negativo sulla PDL 343.