P.d.L. n. 310 "Bilancio di previsione per l'esercizio 2004 e bilancio pluriennale 2004-2006".

PARERE OBBLIGATORIO

Vista
-la P.d.L.n. 310 relativa al bilancio di previsione 2004 ed al bilancio pluriennale 2004-2006;

Premesso
-che il bilancio di previsione per l'anno 2004 comporta un volume di risorse e di impieghi che, al netto delle contabilità speciali, ammonta a 7.746 milioni di Euro;
-che, all'interno di tale somma totale, la spesa corrente ammonta a 6.232. milioni di Euro, quella per investimenti a 1370 milioni di Euro, quella per rimborso prestiti a 144 milioni di Euro;

Considerato in primo luogo
-che, rispetto al 2003, mentre la spesa corrente aumenta dell'1,65%, quella per investimenti aumenta del 2,39% e quella per rimborso prestiti diminuisce dell'1,38%;
-che, prendendo a riferimento quella parte delle risorse e degli impieghi che sono senza vincolo di destinazione, la spesa corrente aumenta, rispetto al bilancio di previsione dello scorso anno, del 4,15 %, la spesa per investimenti ha un incremento del 16,02% e quella per rimborso prestiti rimane invariata;
-che, rispetto al precedente esercizio, il totale delle risorse e degli impieghi liberi, cresce del 4,47 %, mentre la parte vincolata diminuisce dell'11,23%, ciò essendo dovuto al fatto che sono stati iscritti in bilancio solo trasferimenti statali o comunitari di cui vi era assoluta certezza circa la loro acquisizione nell'esercizio;

Considerato in secondo luogo
-che, con riferimento al bilancio pluriennale 2004-2006, sia rilevante richiamare i prospetti relativi ad alcuni dei risultati differenziali che, a norma dell'art.17 comma 8 della LR 36/2001 (Ordinamento contabile della Regione), sono contenuti nel quadro generale riassuntivo del bilancio ed in particolare:
a)il risparmio pubblico (cioè la misura delle entrate ordinarie e straordinarie previste dalla Regione per il finanziamento delle spese di investimento senza fare ricorso a nuovo indebitamento), per il quale si segnala un decremento costante: nel 2005 rispetto al 2004 e nel 2006 rispetto al 2005;
b)il saldo netto da finanziare (cioè il complessivo fabbisogno di ricorso al mercato per il finanziamento dell'attività di competenza dell'esercizio), per il quale si delinea un aumento notevole -da 237 milioni a 469 milioni di Euro- nel 2005 rispetto al 2004, imputabile all'andamento del programma straordinario degli investimenti; una relativa stabilizzazione (364 milioni di Euro) nel 2006;
c)il saldo primario (cioè la cifra dell'effettivo indebitamento dell'esercizio di competenza al netto del costo totale dell'indebitamento pregresso), che segue la stessa dinamica del saldo netto da finanziare;

Considerato in terzo luogo
-che la presente proposta di bilancio di previsione si inquadra in una situazione di obbiettiva sofferenza di Regioni ed Enti locali, per la consistente diminuzione delle risorse rese disponibili dallo Stato con la legge finanziaria 2004, nonostante le loro pressanti richieste;
-che allo stato sono state per di più bloccate le aliquote IRAP e le addizionali IRPEF;

Ricordato
-che le linee di impostazione del bilancio 2004, già oggetto di confronto anche con gli Enti locali nei numerosi tavoli settoriali convocati dai diversi assessori regionali, sono state esaminate dal Tavolo di concertazione istituzionale nelle sedute del 6 e del 20 ottobre;
-che, in particolare, con riferimento alla rammentata seduta del 20 ottobre, nella quale è stata conseguita l'intesa sulle linee del bilancio, sono emersi i seguenti spunti critici e di sollecitazione:
1)un maggiore impegno finanziario, anche con risorse aggiuntive della Regione, sui versanti dello sviluppo delle zone montane e della difesa del suolo e della bonifica;
2)l'approvazione sollecita della legge di coordinamento del sistema tributario regionale e locale, con particolare attenzione al tema della tassa di scopo;
3)il finanziamento di investimenti strutturali sul sistema dell'edilizia scolastica;
4)l'urgenza di riformare la struttura della spesa pubblica, con un'operazione radicale, che conduca a trasferire agli enti locali tutte le risorse ancora direttamente gestite dalla Regione, con il superamento dei vincoli derivanti da finanziamenti settoriali;
5)l'opportunità di trasferire integralmente agli enti locali le funzioni regionali ed i finanziamenti relativi alle materie dell'ambiente, della difesa del suolo e dello sviluppo economico;
6)la verifica dell'effettiva copertura di tutte le funzioni trasferite ai sensi del D.Lgs. 112/98;

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI :

1) esprime parere favorevole sulla PDL 310

2) formula, a titolo collaborativi la seguente raccomandazione:
che siano, per quanto possibile, recepite le indicazioni contenute nei numeri da 1) a 6) del secondo alinea del ricordato di cui in premessa, con particolare riguardo al punto 4).


 

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