PDD 304 “Programma forestale regionale 2007/2011”

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PARERE OBBLIGATORIO

               

 

 

            IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

 

Visti in primo luogo

-l’art. 66 dello Statuto regionale;

-la LR 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;

-il Regolamento interno del Consiglio regionale;

-il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;

 

Vista in secondo luogo

-la PDD 304 in oggetto;

 

Atteso

-che con la PDD 304 in oggetto si propone l’approvazione del nuovo programma forestale regionale, che costituisce un atto di programmazione di notevole importanza, in primo luogo sotto il profilo istituzionale, in quanto concerne funzioni fondamentali delle Province e delle Comunità Montane; in secondo luogo per le implicazioni che riveste sotto il profilo della difesa del suolo, della tutela ambientale e della politica paesaggistica delle aree montane; in terzo luogo infine per la particolare natura del Programma forestale come strumento gestionale per l’attivazione delle risorse in esso previste, che condizionano la realizzazione degli interventi a tutela dei boschi;

-che  al contempo non va sottaciuto il ruolo del PFR come volano per lo sviluppo economico delle aree in questione e più in generale dei territori rurali;

Considerato in primo luogo

-che, punti di riferimento fondamentali per l’inquadramento giuridico del PFR sono:

>la L.R. 49/99 (Norme in materia di programmazione) e successive modifiche ed integrazioni, che all’art. 10 dispone che le strategie d’intervento individuate dal PRS e specificate dal DPEF siano attuate mediante piani pluriennali di settore recanti obbiettivi, finalità e tipologie d’intervento ed il quadro delle risorse all’uopo attivabili;

>la L.R. 39/2000 (Legge forestale della Toscana), che individua nel PFR il piano pluriennale di settore e, all’art. 4,  ne definisce i contenuti e gli assegna il compito di definire  le linee di sviluppo e di tutela del patrimonio forestale regionale;

 

Considerato in secondo luogo

-che l’oggettiva importanza del PFR è, tra l’altro, testimoniata dai seguenti elementi:

>l’entità della superficie boscata, che copre circa la metà del territorio regionale;

>il fatto che la filiera del legno occupa circa 13.000 aziende di trasformazione e oltre 40.000 addetti;

>l’incidenza della proprietà pubblica del patrimonio forestale (circa il 15% del totale);

>la valenza paesaggistica del patrimonio boschivo con la conseguente ricaduta sulle attività turistiche e ricreative.

 

Considerato in terzo luogo

-che, sotto il profilo dei contenuti, sono da porre in risalto i seguenti macro obbiettivi del PFR:

1)la promozione e l’indirizzo dell’attività selvicolturale;

2)la promozione dello sviluppo della filiera dei prodotti legnosi e non legnosi del bosco;

3)la tutela e la promozione del patrimonio agricolo forestale della Regione;

4)la realizzazione di interventi di sistemazione idraulico forestali;

5)la realizzazione di interventi per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi;

6)la promozione e lo sviluppo della qualificazione e dell’aggiornamento professionale nel settore forestale.

 

Considerato in quarto luogo

-che,con riferimento al quadro istituzionale all’interno del quale è data attuazione al PFR, va rimarcato che essa vede quali attori principali gli enti locali, nell’esercizio delle competenze loro affidate dalla LR 39/2000, ai quali compete la redazione di un nuovo strumento attuativo introdotto dal PFR 2007/2011 e cioè il p.a.i.f. (piano annuale di attuazione degli interventi forestali), che contiene l’elenco degli interventi da realizzare integrati dai quadri finanziari previsionali, che vengono finanziati dopo la verifica della loro coerenza con le previsioni della LR 39/2000 e del PF;

-che gli interventi che faranno parte dei p.a.i.f. si articolano in particolare in:

>interventi a carattere ordinario in amministrazione diretta;

>interventi a carattere straordinario in affidamento;

>interventi strutturali finalizzati alla valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale (demanio regionale);

-interventi urgenti.           

 

Considerato in quinto luogo

-che l’atto è stato esaminato in varie sedute del Tavolo di Concertazione istituzionale istituito presso la Presidenza della Giunta Regionale ed il proficuo confronto finale che su di esso si è realizzato ha avuto luogo il 23 ottobre;

-che vanno segnalati i seguenti due elementi più salienti emersi nel corso della concertazione istituzionale:

a)il primo dato dal generale giudizio positivo manifestato sull’insieme del provvedimento;

b)il secondo dato dalla richiesta fatta dall’ UNCEM  affinché sia maggiormente esplicitato e rafforzato il raccordo tra il PFR ed il PRAA e viceversa (cfr. pag. 75 p.3.3 del PFR);

 

Preso atto

-che con una nota del 13 novembre 2006 prot. 453 dell’UNCEM Toscana, indirizzata all’assessore regionale al Bilancio e per conoscenza, tra gli altri, al Presidente del Consiglio delle Autonomie locali, si richiede che nel Bilancio 2007 sia mantenuto il volume delle risorse (32 milioni di EURO) da destinare all’annualità  2007 del Programma forestale, in coerenza con il confronto avvenuto in sede di concertazione istituzionale e generale;

 

 

 

                                                        DELIBERA

 

1)     di esprimere parere favorevole sulla PDD 304, alla seguente condizione:

che, tenuto conto della condivisa richiesta contenuta nella nota dell’UNCEM del 13.11.06, sia promosso un incontro nel quale venga spiegata la ragione della riduzione dello stanziamento di EURO 32 milioni per l’annualità 2007 del Programma forestale”.  

 

 

2)     di formulare, a titolo collaborativo, la seguente raccomandazione:

“che sia recepita la richiesta dell’UNCEM riportata sub b) nel Considerato in quinto luogo della premessa”.