P.d.L. n.236 "Provvedimenti straordinari a sostegno dell'economia della montagna pistoiese in relazione all'evento che ha colpito l'Abetone in data 22 gennaio 2003".

PARERE OBBLIGATORIO

Premesso quanto segue:

-la proposta in esame mira ad attenuare gli effetti negativi sull'economia della montagna pistoiese cagionati dall'evento verificatosi il 22 gennaio 2003. A tal fine è prevista l'erogazione di finanziamenti straordinari a favore delle imprese dell'area. Il testo rinvia a successivi atti amministrativi la puntuale definizione dei criteri di individuazione dei beneficiari, da effettuarsi in ogni caso nell'osservanza dei principi statuiti dalla legge stessa. La gestione delle risorse è delegata al Comune dell'Abetone, con obbligo di rendicontazione. Viene inoltre preannunciato un successivo rifinanziamento della legge.


Considerato che:

-l'evento che ha colpito l'Abetone, per la sua eccezionalità e per la sua indubbia incidenza sul tessuto economico locale, giustifica senz'altro l'adozione di adeguate misure a sostegno dell'economia locale.
Sotto questo aspetto il Consiglio delle autonomie locali condivide lo spirito dell'iniziativa in esame. Tuttavia il CdAL non può esimersi dal rilevare che la proposta, per la complessiva fragilità di formulazione, esige una adeguata riscrittura tecnica ed una migliore definizione di alcuni aspetti di merito.


Ritenuto pertanto di esprimere sulla proposta in oggetto un giudizio positivo accompagnato da specifiche osservazioni;


IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

1. esprime parere favorevole sulla P.d.L. in esame;

2. a fini meramente collaborativi formula inoltre le seguenti osservazioni:

a) la proposta, per la complessiva fragilità di formulazione, esige una adeguata e complessiva riscrittura tecnico/giuridica;

b) all'art.3, è opportuna una più puntuale definizione dei principi sulla base dei quali dovranno essere individuati i soggetti beneficiari dei finanziamenti giacchè, sia per il mancato riferimento ad un danno effettivo, sia per la genericità delle espressioni usate, non è sufficientemente ristretta la portata dell'intervento; a tal proposito risulta anzi consegnata una delega pressochè in bianco all'esecutivo regionale (se si ammette che la dicitura "con successivi atti amministrativi" sottintenda un rinvio a determinazioni della Giunta regionale e delle connesse strutture dirigenziali);

c) all'art.4, appare improprio e superato, alla luce dei nuovi assetti costituzionali, il conferimento di una apposita delega al Comune dell'Abetone, anziché l'attribuzione al medesimo di una specifica funzione.

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