PDL 146 “Bilancio di previsione per l’esercizio 2007 e bilancio pluriennale 2007-2009”.

PARERE OBBLIGATORIO

 

Visti in primo luogo

-l’art. 66 dello Statuto regionale;

-la LR 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;

-il Regolamento interno del Consiglio regionale;

-il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;

 

Vista in secondo luogo

-la PDL  relativa al bilancio di previsione 2007 ed al bilancio pluriennale 2007-2009;

 

Premesso

-che il bilancio 2007 presenta un fondamentale tratto innovativo, rappresentato dal PRS 2006/2010 che, unitamente al DPEF che ne è la declinazione annuale, contiene le scelte prioritarie sotto il profilo dei contenuti, dettagliate dai programmi integrati regionali (P.I.R.), che vengono poi tradotte sul piano contabile proprio dal bilancio;

-che, in aggiunta a ciò, il PRS 2006/2010 ha per la prima volta assunto anche il ruolo di strumento di indirizzo sull’utilizzo delle risorse finanziarie, che si trovano indicate, ancorché con valenza previsionale, all’interno dei P.I.R.;

 

Considerato in primo luogo 

-che la manovra di bilancio 2007, a fronte di un previsto squilibrio da finanziare di circa 230 milioni di EURO (la metà imputabili a minori entrate e l’altra metà alla necessità di finanziare i Progetti integrati regionali previsti dal PRS 2007/2010), si propone di agire:

> sul fronte delle entrate nella misura del 40%;

> sul fronte delle uscite nella misura del 60%, attraverso una riduzione delle spese di funzionamento della macchina regionale ed uno scorrimento di alcuni PIR, imputandone la relativa spesa al 2008;

 

Considerato in secondo luogo

-che, sul fronte delle entrate, spicchi in particolar modo la scelta di intervenire sulle aliquote dell’IRAP, considerando tale manovra come la più idonea a garantire un’equa distribuzione del carico fiscale aggiuntivo tra famiglie ed imprese, avendo riguardo comunque a riservare una particolare attenzione al settore manifatturiero, in coerenza del resto con le previsioni del  PRS, aumentando quindi le aliquote per banche, assicurazioni, intermediari finanziari, autostrade, telecomunicazioni, raffinerie;

-che, sul fronte della spesa,  oltre alle già citate scelte relative al contenimento della spesa corrente tendenziale ed alla rimodulazione della spesa prevista per alcuni P.I.R. (le cui azioni prendono avvio nella parte finale del 2007 e si rimandano all’esercizio successivo), vada evidenziata l’imputazione alla quota del fondo sanitario regionale destinato alle aziende sanitarie degli oneri direttamente sostenuti dalla Regione per la gestione del sistema sanitario (oneri finanziari per indebitamento pregresso, investimenti di edilizia ospedaliera, rinnovo attrezzature etc.);

 

Considerato in terzo luogo

-che, per ciò che riguarda le risorse quantificate dal DPEF 2007 e classificate come libere, cioè non riconducibili ai P.I.R., si segnali il finanziamento di interventi in settori rilevanti, tra cui sono da ricomprendere alcuni trasferimenti agli enti locali;

 

Considerato in quarto luogo

-che, con riferimento al bilancio pluriennale 2007-2009, vada ancor più messo in evidenza il richiamato legame tra il PRS 2006/2010ed il bilancio pluriennale stesso, essendo da ricordare che, per ciò che riguarda la spesa relativa ai P.I.R., nelle annualità 2008 e 2009, è stata operata una distinzione tra il bilancio pluriennale a legislazione vigente e il bilancio pluriennale programmatico, con l’avvertenza che è in questo secondo che le risorse regionali previste dai P.I.R. su ciascuna annualità sono allineate a quelle che compongono il dato complessivo del fabbisogno 2007/2010 già riportato nel PRS;

 

Considerato in quinto luogo

-che la presente proposta di bilancio di previsione si inquadra in una ormai stabile situazione di scarsità delle risorse a disposizione di Regioni ed Enti locali, derivante dalla crescente diminuzione delle risorse rese disponibili dallo Stato, che, in base alle notizie sui contenuti della prossima legge finanziaria dello Stato, è destinata ad essere riconfermata;

-che la PDL…è stata predisposta sulla base della legislazione vigente e, sul piano contabile, non tiene quindi conto dei cambiamenti che saranno contenuti nella legge finanziaria statale di cui al precedente punto;

-che, ancorché le anticipazioni sulla prossima finanziaria dello Stato riferiscano del venir meno del blocco per Regioni ed Enti locali di stabilire addizionali sull’IRPEF e sull’IRAP, nell’intento di sperimentare, anche sul difficile terreno fiscale,  una forma di governance che armonizzi gli interventi dei diversi soggetti istituzionali, evitando le duplicazioni dei provvedimenti, la manovra regionale sulle entrate fiscali non riguarderà l’IRPEF, su cui dovranno presumibilmente intervenire i comuni con apposite addizionali;

 

Ricordato

-che i contenuti della manovra di bilancio sono stati oggetto di un intenso confronto tra la Regione e il sistema delle Autonomie locali, sia all’interno di tavoli settoriali, sia all’interno del Tavolo interististituzionale di concertazione, che ha dedicato ben quattro sedute al loro esame (2, 6, 23 e 30 ottobre);

-che, in particolare, con riferimento alla seduta conclusiva del 30 ottobre, nella quale si è conclusa la concertazione sulle linee del bilancio, accanto ad una posizione di massima favorevole alla proposta di legge in questione manifestata dalle associazioni degli enti locali, le stesse hanno condizionato il loro atteggiamento positivo all’impegno della Giunta regionale di riaprire il confronto sulle risorse finanziare da destinare ad alcuni importanti temi indicati dalle stesse associazioni, in occasione della prima variazione di bilancio da approvare nel corso del prossimo anno 2007;

-che, in particolare, i temi sui quali è stato richiesto alla Giunta Regionale di riaprire il confronto con gli enti locali nei termini anzi detti sono:

1) l’emergenza abitativa, con riferimento alla definizione dei parametri per la concessione dei contributi affitti alle famiglie disagiate;

2) la previsione di risorse finanziarie adeguate per le gestioni associate e per i piccoli comuni;

3) l’incremento delle risorse per la viabilità di competenza provinciale e per la difesa del suolo;

4) l’incremento delle risorse per le spese di funzionamento a favore delle Comunità montane, anche in relazione ai nuovi territori classificati territori montani;

5) lo stanziamento della somma prevista dal PRAA per le verifiche sismiche, in particolare per gli edifici pubblici e scolastici;

6) la eventuale integrazione  delle risorse destinate all’edilizia scolastica; 

 

Vista

-la nota in data 13 novembre 2006 del Presidente dell’UNCEM, con la quale si chiede che la Giunta Regionale confermi nel bilancio 2007 lo stanziamento dell’annualità 2007, pari a 32 milioni di EURO, già prevista dalla proposta di Piano forestale 2007/2010, su cui si era positivamente conclusa la concertazione istituzionale;

 

 

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI :

 

1)esprime parere favorevole sulla PDL 146, facendo proprie le indicazioni venute dalle associazioni degli enti locali nella seduta conclusiva della concertazione interistituzionale del 30 ottobre 2006 in premessa ricordata e dalla Giunta Regionale raccolte;

2)formula al contempo la seguente raccomandazione : che sia recepita la richiesta contenuta nella nota del Presidente dell’UNCEM di cui all’ultimo capoverso della premessa”;

3)decide di indirizzare al Presidente della Giunta Regionale un’apposita risoluzione che recepisca e rilanci le indicazioni delle associazioni degli enti locali di cui al punto 1), come in premessa riportate.