PDD n. 1063 “Piano regionale di Azione ambientale 2004-2006. Indirizzi e primo stralcio delle azioni per le zone di criticità ambientale”

 

 

PARERE OBBLIGATORIO

 

Vista

-la PDD 1063 di cui all’oggetto;

 

 Atteso

-che la PDD 1063, da un lato è da ricollegare al Piano regionale di Azione ambientale 2004-2006 approvato con deliberazione del C.R. n.29 del 2.3.04  (su cui il C.d.A.L. ha già espresso parere positivo nella sua seduta del 16.01.04), con particolare riguardo al punto 18 del disciplinare di piano (All.to 1), contenente gli obbiettivi, le strategie, gli strumenti e le azioni, tra le quali ultime sono previste le azioni di sostegno agli interventi di programma localizzati nelle zone di criticità ambientale;

 

-che la richiamata PDD 1063 è parimenti da ricollegare alla LR 58/2003 (legge finanziaria per l’anno 2004) ed in particolare all’art.15 (Interventi per il superamento delle situazioni di crisi idrica e per la tutela quantitativa e qualitativa delle risorse idriche), che ha stanziato 90 milioni di EURO per interventi urgenti finalizzati:

a)alla risoluzione delle più critiche situazioni di carenza idrica a scopo idropotabile;

b)alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento delle acque….;

c)alla tutela dell’assetto idrogeologico per la salvaguardia dell’equilibrio del bilancio idrico attraverso il risparmio e la conservazione delle risorse idriche;

 

-che , allo scopo di consentire la programmazione degli interventi ai quali sono destinati i fondi di cui al citato art.15 della finanziaria 2004, la PDD 1063 contiene l’individuazione delle risorse regionali in relazione alle tre tipologie d’intervento previste dalla stessa disposizione di legge;

 

  Preso atto

-che, per la ripartizione delle risorse, è fatto espresso riferimento -per confermarla- alla strategia seguita in tutti gli accordi di programma fin qui stipulati  con i Ministeri dell’Ambiente e dell’Economia e Finanze, per l’impiego di risorse finanziarie pubbliche, che prevedono il cofinanziamento regionale degli interventi ammessi a contributo nella misura massima del 33% dell’importo complessivo dei progetti;

 

-che con l’atto esaminato si provvede, da un lato, a suddividere le disponibilità finanziarie di cui al citato art.15 della LR 58/2003, in relazione alle tre tipologie di interventi finanziabili previste dallo stesso art.15; dall’altro lato, all’articolazione dei finanziamenti nelle varie annualità previste dal bilancio;

 

-che, al fine di dare attuazione all’Ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale contestualmente alla legge finanziaria 2004, con la PDD 1063 si provvede a promuovere immediatamente gli interventi di cui alla lettera a) dell’art.15 della LR 58/2003 e cioè quelli destinati a fronteggiare le più critiche situazioni di carenza idrica a scopo idropotabile;

 

-che, mentre i  fondi regionali di che trattasi saranno trasferiti ai soggetti istituzionali competenti e cioè le Autorità di Ambito territoriale ottimale, l’esecuzione degli interventi sarà curata dai Gestori del servizio;

 

-che, in relazione alle finalità specificamente perseguite, sono state formulate proposte per gli interventi considerati più urgenti  da parte della Autorità di ATO, contenute nell’allegato 1 della PDD 1063;

 

-che, con riferimento al criterio di riparto dei finanziamenti, si è scelto quello richiesto dalle stesse Autorità di ATO, costituito dalla media tra il criterio di riparto di fondi pubblici  di cui all’Accordo di programma integrativo del 19.12.2002 (un 50% equamente ripartito tra i 6 ATO ed un  50% ripartito tra i 6 ATO in funzione della popolazione residente) e quello di cui all’Accordo di programma integrativo CIPE 36/2002 stipulato il 1/8/2003 (un 50% ai 6 ATO in funzione della loro superficie ed un 50% in funzione della popolazione residente);

 

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI:

 

esprime parere favorevole sulla PDD 1063