Firenze,  7 dicembre 2012

 

 

-   Al Presidente del Consiglio regionale

Prot. n.   20516/2.6                                                                                              -   Al Presidente della Commissione 1°

                                                                                                                                                                                                           

e p. c.      -   Al Presidente della Giunta regionale

-   All’Assessore proponente

-   Al Dirigente responsabile

                                                                                                                              -   Al Segretario generale del Consiglio regionale

                                                                                                                              -   Al Direttore dell’Area di Assistenza legislativa, giuridica                                                                                                                                    

                                                                                                                                   e  istituzionale

 

                                                                                                                                   

 

 

Seduta del 4 dicembre 2012

 

Proposta di legge n. 189 “Legge finanziaria per l’anno 2013”.

 

 

                                                                favorevole           favorevole                            favorevole            contrario           contrario

                                                                                              con raccomandazioni          con condizioni                       con raccomandazioni

                                                               

                                                                                             

PARERE OBBLIGATORIO                 X                                                                                                                     

________________________________________________________________________________________________

 

OSSERVAZIONI FACOLTATIVE        

 

 

All’unanimità                                                                    X

 

A maggioranza                                                                  

A maggioranza con motivazioni contrarie

di una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL)      

 

 

 

NOTE: Allegato parere

 

 

                                                                                                                            

D’ordine del Presidente

                                                                                                                                                                Cinzia Guerrini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proposta di legge n. 189 “Legge finanziaria per l’anno 2013”.

 

Proponente: giunta regionale – presidente Rossi, assessore Nencini

 

PARERE OBBLIGATORIO

 

 

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Seduta del 4 dicembre 2012

 

 

Visti

-        l’art. 66 dello statuto regionale;

-        la l.r. 36/2000 recante “Nuova disciplina del consiglio delle autonomie locali”;

-        il regolamento interno del consiglio regionale;

-        il regolamento interno del consiglio delle autonomie locali;

 

Preso atto che

in conseguenza dei drastici tagli degli ultimi due anni ai trasferimenti dal livello centrale, al fine di contenere il debito pubblico, nel 2013 si determinerà un cambiamento strutturale della presenza e del ruolo dei livelli di governo, regionale e locale sul territorio;

 

dal quadro delineato, derivi l’estrema difficoltà per la regione di mantenere l’attuale livello di sostegno finanziario agli enti locali, alle famiglie e alle imprese e la necessità pertanto di adottare provvedimenti per recuperare risorse, attraverso:

-          un’ulteriore operazione di “spending review”;

-          interventi sul patrimonio immobiliare e sui fondi comunitari;

-          manovre fiscali articolate su tre filoni:

a)      tributi e tasse regionali minori;

b)      bollo auto;

c)      IRPEF ed IRAP.

 

con tale manovra la regione Toscana, che fino ad oggi non aveva fatto ricorso significativamente alla leva fiscale, si collocherà comunque ad un livello mediano di tassazione rispetto alla generalità delle regioni, potendo così presentare un bilancio in pareggio, confidando anche sul possibile sblocco delle risorse statali sul trasporto pubblico locale e sul sociale;

 

la condizione di base sottesa alla manovra è quella della equità, da perseguire con:

-          la modulazione della manovra sull’IRPEF in relazione alle fasce di reddito;

-          l’utilizzo sempre più generalizzato dell’ISEE, quale strumento selettivo per l’accesso a determinati servizi;

-          l’aumento delle detrazioni sull’IRPEF per fasce di reddito più basse;

 

per quanto riguarda l’IRAP sono previste esenzioni per una serie di imprese, in relazione soprattutto al loro stato di crisi e alla loro capacità di trainare il sistema attraverso l’export.

 

la manovra non consiste soltanto in tagli e tasse, ma prevede una serie di interventi di politiche attive:

- iniziative per contrastare le nuove povertà, consistenti in iniziative di microcredito sociale a favore delle famiglie;

- garanzie destinate a favorire il credito alle imprese medio piccole;

- risorse per i settori della scuola (anche sostituendosi allo Stato) e della cultura.

 

per quanto riguarda il settore della sanità, che rappresenta i due terzi dell’intero bilancio regionale, oltre all’intervento già attuato sui tickets, si prospetta un’ipotesi di riforma organica, con lo spostamento verso il privato della diagnostica specialistica, di laboratorio e strumentale e la conseguente possibilità di spostare risorse sulle strutture ospedaliere pubbliche, che dovranno migliorare in efficienza e qualificazione delle prestazioni;

 

Considerato che

nella proposta di legge in esame, relativamente alle disposizioni in materia di IRAP si procede alla variazione dell’aliquota per alcune categorie di soggetti passivi e per alcuni settori di attività economica e, specificatamente:

a)             nei settori manifatturiero e costruzioni sono colpite solo la fabbricazione di prodotti farmaceutici e le attività di ingegneria civile, mentre nel commercio e nei servizi di alloggio e ristorazione sono colpite solo le società di capitali;

b)             i settori agricolo, dell’istruzione, dell’assistenza sociale, dei servizi alla persona, delle attività in ambito ricreativo, artistico e di intrattenimento sono invece totalmente esclusi;

c)             tutti gli altri settori economici, ferme restando le più elevate aliquote già in vigore per i settori bancario, assicurativo, società immobiliari, gestione autostrade e raffinerie di petrolio, saranno colpiti da una maggiore aliquota dello 0,92%.

d)             è prevista una riduzione dell'IRAP coerente con il programma regionale di sviluppo 2011-2015, che fissa tra gli obiettivi della legislatura la necessità di "sostenere l'attrazione degli investimenti diretti identificando e promuovendo le opportunità di investimento che rispondano alle attese ed esigenze di crescita/redditività dell'economia e delle aziende;

e)             sono salvaguardate integralmente le attuali aliquote agevolate in vigore per le ONLUS, le cooperative sociali e le imprese con certificazione ambientale e sociale;

f)               sono altresì completamente esclusi i contribuenti operanti nel settore agricolo, nel settore dei servizi assistenziali, delle attività artistiche e sportive, dell’istruzione e dei servizi di pulizia, cura e manutenzione del paesaggio.

g)             è prevista una deduzione IRAP per le micro, piccole e medie imprese che assumono lavoratori inseriti nelle liste di mobilità, lavoratori percettori di mobilità in deroga e lavoratori licenziati a partire dal 01/01/2008, per giustificato motivo oggettivo;

 

Preso atto che

con l’intervento sull’IRAP si prevede di accertare una maggiore imposta di 119,7 milioni di euro;

 

la proposta di legge in esame dispone un incremento dell’aliquota base differenziandolo per classe di reddito imponibile in attuazione del principio costituzionale di progressività del prelievo;

 

per i contribuenti con reddito imponibile, ai fini dell’addizionale regionale IRPEF, fino a 28.000 euro è stato disposto un incremento dell’aliquota base di una percentuale dello 0,2%, mentre sulla parte di reddito che supera i 28.000 euro è stato disposto un ulteriore incremento dell’aliquota base di una percentuale dello 0,5% (regime a scaglioni);

 

con questo intervento si prevede di accertare una maggiore imposta di 115,02 milioni di euro;

 

a sostegno delle famiglie viene prevista l’introduzione di una maggiorazione delle detrazioni IRPEF per figli a carico (con particolare riferimento alla presenza di figli disabili ed alle famiglie numerose) con un onere a carico del bilancio regionale stimato in circa euro 21,23 milioni;

l’effetto netto stimato delle due misure è un aumento del gettito dell’addizionale regionale pari a 93,7 milioni di euro;

 

Considerato che

con le disposizioni contenute nella legge in oggetto si apportano modifiche:

a)             all’importo della tariffa dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale usato come combustibile, vigente nel corso dell’anno 2012;

b)             all’importo dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile con un incremento dell’imposta al 300 per cento del canone demaniale dovuto, rispetto al valore attuale del 100 per cento;

c)             all’importo dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile limitatamente alle concessioni demaniali marittime con un incremento dell’imposta al 60 per cento del canone demaniale dovuto, rispetto al valore attuale del 15 per cento;

 

quale segnale di attenzione nei confronti dei giovani laureati presso le università toscane che si iscrivono ad un albo professionale, viene soppressa la tassa sull'abilitazione professionale con un onere a carico del bilancio regionale pari a circa euro 500.000;

 

si è sostituita la tipologia dell’agevolazione fiscale concernente il credito di imposta sull’IRAP a favore di coloro che finanziano progetti in ambito culturale e paesaggistico, con la deduzione dalla base imponibile IRAP;

 

facendo seguito alla previsione contenuta nella legge finanziaria per l'anno 2012, ai fini di un maggiore contenimento della spesa per il personale si prevede che anche nell’anno 2013 la regione e gli enti dipendenti regionali, non possano effettuare assunzioni a tempo indeterminato;

 

nel medesimo anno le assunzioni a tempo determinato saranno consentite esclusivamente per progetti finanziati in tutto o in parte dall’unione europea, dallo stato o da soggetti pubblici o privati;

 

vengono introdotte disposizioni su IRPET, ARTEA, ARPAT e LAMMA che vanno nella direzione di ricondurre alla legge di bilancio la determinazione dell'entità del contributo annuale di funzionamento, con finalità di maggior controllo della spesa;

 

la proposta di legge in esame per quanto riguarda gli interventi per lo sviluppo detta disposizioni volte ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e per la rigenerazione delle aree urbane degradate, prevedendo in particolare interventi di rigenerazione delle aree urbane tramite un insieme sistematico di opere di riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente, riqualificazione delle aree degradate, riorganizzazione funzionale delle aree dismesse, recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni o complessi edilizi dismessi, nonché riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano;

 

tali interventi sono realizzati secondo la procedura, nei tempi e nel rispetto dei limiti previsti dall’articolo 74 sexies della l.r. 1/2005 che prevede che la procedura prenda avvio, tramite la manifestazione di interesse da parte dei soggetti aventi titolo, entro un anno dalla data di pubblicazione dell’atto comunale di ricognizione volto all’individuazione delle aree e degli edifici potenzialmente interessati dai suddetti interventi di rigenerazione, ma che, considerata l’opportunità di perseguire nell’impegno volto al miglioramento delle condizioni delle aree urbane si intende prolungare di un anno il suddetto termine, prevedendo contestualmente di destinare contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche di competenza comunale integrate con gli interventi di rigenerazione urbana di cui all’articolo citato;

 

a causa di alcune modifiche intervenute nella programmazione degli interventi di dragaggio del porto di Livorno, l’autorità portuale ha segnalato l’intenzione di non procedere alla contrazione del mutuo inizialmente previsto e su cui era stato concesso un contributo della regione per la spesa corrente necessaria al pagamento delle rate, richiedendo in via sostitutiva un contributo in conto capitale per l’attuazione degli interventi di dragaggio. L'articolo 40 della proposta di legge autorizza la spesa complessiva di euro 4.500.000, in conto capitale;

 

a seguito del prolungamento dei tempi per la stipula del protocollo d'intesa con ANAS e con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si rende necessario rimodulare l’ipotesi di intervento relativo alla strada regionale Firenze-Pisa-Livorno, stabilendo che la giunta regionale proponga al consiglio regionale, entro il 31 marzo 2013, l’aggiornamento del programma della viabilità di interesse regionale, al fine di definire il necessario adeguamento nonché le forme di gestione della relativa infrastruttura, da finanziare, tra l’altro, con l’istituzione di pedaggio selettivo per determinate categorie di veicoli, quali ad esempio i mezzi pesanti;

 

nella proposta di legge in esame si prevede anche per il 2013, nonché con legge di bilancio anche per gli anni successivi, il finanziamento di un apposito fondo volto a fornire garanzia finanziaria per la concessione di prestiti finalizzati ad investimenti in energie rinnovabili;

 

è stato precisato l’elenco dei soggetti beneficiari includendo nello stesso le associazioni che svolgono attività assistenziali, culturali e ricreative senza fine di lucro, con o senza personalità giuridica, le associazioni e società sportive dilettantistiche nonché le aziende unità sanitarie locali ed ospedaliere;

 

si dispone il conferimento ai comuni di contributi volti a incentivare la realizzazione di progetti sperimentali, attraverso l’utilizzo di materiali eco-sostenibili, l’uso di tecniche di bioedilizia su edifici di proprietà dei comuni, concernenti l’attivazione delle azioni e degli interventi ritenuti strategici per la realizzazione delle politiche regionali in materia di ambiente e di governo del territorio;

 

al fine di accrescere la competitività dell’aeroporto di Marina di Campo la proposta di legge autorizza la giunta regionale:

- a promuovere la fusione per incorporazione della società Aerelba in Alatoscana, finalizzata alla costituzione di un unico soggetto prevalentemente pubblico in grado di assumere direttamente l'intera gestione delle attività dell'aeroporto di Campo nell'Elba;

- a sottoscrivere un aumento del capitale sociale di Alatoscana S.p.A., per la parte corrispondente alla quota regionale, pari a circa un milione di euro, in coerenza con quanto già stabilito dal piano industriale aziendale 2012-2014 (che prevede un aumento complessivo di capitale pari a 2 milioni di euro);

 

si prevede inoltre che la regione concorra finanziariamente al pagamento degli oneri di diritto pubblico per l’effettuazione, nell’aeroporto di Marina di Campo, di collegamenti aerei regolari, continuativi ed adeguati al flusso di passeggeri al fine di assicurare la continuità territoriale dell’Isola d’Elba con il territorio regionale;

 

al fine di garantire la gestione della Laguna di Orbetello successivamente alla scadenza della gestione commissariale, favorendo il ritorno alla gestione ordinaria, il dipartimento della protezione civile sta procedendo all’emanazione di un’apposita ordinanza con la quale individua nel comune di Orbetello l’amministrazione competente alla gestione delle attività necessarie al ritorno alla gestione ordinaria, per un periodo non superiore a sei mesi. Al termine di tale fase transitoria, sempre al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente lagunare, si procederà alla stipula di uno o più accordi tra tutti i soggetti coinvolti finalizzati al raccordo delle competenze per la gestione della stessa laguna, il cui costo stimato ammonta ad un totale annuo di circa 3,5 milioni di euro;

 

si prevede l’intervento della regione su alcune specifiche situazioni di viabilità di competenza locale, che risulta strategicamente connessa e integrata con la viabilità di interesse regionale, in particolare interventi nelle province attualmente di Lucca e di Firenze. È inoltre prevista l’attribuzione, sempre previa stipula di accordo di programma, di un contributo straordinario ai comuni di Camaiore e Stazzema per interventi di miglioramento e messa in sicurezza della strada di accesso al parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema;

 

per quanto riguarda il contributo ambientale per il conferimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti del loro trattamento in impianti di smaltimento ubicati in ATO diversi da quelli di produzione si prevede una fase transitoria (dal 1/1/2014 e fino al 31/12/2015), che modifica il sistema attuale mantenendo i due fattori di ripartizione (percentuale di raccolta differenziata e produzione di rifiuti urbani pro capite annua), articolata in un numero inferiore di aliquote. A regime (a partire dal 1/1/2016) si prevede un’aliquota unica applicata a livello di ATO con la possibilità per l’autorità servizio rifiuti di ripartire la quota dovuta da ciascun comune secondo propri criteri approvati con deliberazione assembleare, anche al fine di tener conto delle scelte gestionali operate.

 

per quanto riguarda la determinazione del tributo per i rifiuti del trattamento degli urbani smaltiti in discarica, si prevede un innalzamento dell’aliquota dagli attuali 10,33 euro a 12,00 euro a tonnellata rimandando ad una successiva fase una revisione più articolata del sistema di determinazione del tributo.

 

con la previsione di un contributo ambientale per il conferimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti del loro trattamento in impianti di smaltimento ubicati in ATO diversi da quelli di produzione (secondo le modalità previste negli accordi per la non autosufficienza nella gestione dei rifiuti a livello di ATO), s’intende prevedere la possibilità di finanziare investimenti pubblici connessi con la gestione dei rifiuti e le bonifiche dei siti inquinati perseguendo l’obbiettivo del miglioramento e della mitigazione ambientale nei comuni e province sede dell’impianto di smaltimento di destinazione di tali flussi. Il contributo sostituisce ogni onere, indennizzo o compenso a carattere ambientale e territoriale a favore di comuni e province destinatari dei rifiuti e non si applica ai flussi di rifiuti previsti in convenzioni stipulate antecedentemente all’entrata in vigore della disposizione;

 

per l'equità e la tutela sociale l'articolo 58 della presente proposta di legge determina lo stanziamento per il fondo sociale regionale ed emergenza sociale per l'anno 2013 che è pari a euro 8.300.000 oltre a ulteriori euro 11.000.000 destinati a far fronte a emergenze sociali e alla progressiva realizzazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, per un totale di euro 19.300.000;

 

la regione sempre per il 2013 assicura il sostegno alla locazione abitativa per un ammontare di euro 4.500.000 ed individua risorse aggiuntive per ulteriori euro 11.000.000, per un totale di euro 15.500.000;

 

la proposta di legge in esame intende ridefinire l’entità, la ripartizione e l’utilizzo dei contributi che i titolari delle autorizzazioni per la coltivazione delle cave versano al comune, individuando una quota da destinare alla compartecipazione alle spese del servizio sanitario di soccorso nelle cave;

 

per quanto riguarda gli interventi di sostegno finanziario all’autonomia abitativa dei giovani di età compresa tra venticinque e trentaquattro anni, con priorità alla fascia fra trenta e trentaquattro, al fine di ampliare la partecipazione dei giovani nel prosieguo degli interventi da avviare nel 2013, la proposta di legge amplia la fascia di età dei beneficiari portando l’età minima da venticinque a diciotto anni per tutte le tipologie dei richiedenti, ferma restando la priorità alla fascia di età fra trenta e trentaquattro anni;

 

la proposta di legge prevede uno stanziamento per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e negli spazi di proprietà pubblica, attraverso l'erogazione di un contributo straordinario di 3.000.000 di euro per l'anno 2013;

 

la regione si propone di sostenere, con uno stanziamento di 5 milioni di euro azioni di microcredito a favore delle famiglie e delle persone fisiche delineate in progetti selezionati attraverso bandi pubblici, e presentati dai soggetti del terzo settore di cui all’articolo 17, comma 2, lettere a), b), d) e g) della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale);

 

si ripropone nella proposta di legge, anche per l'anno 2013, la disposizione relativa alle misure di accompagnamento all'organizzazione in Toscana dei mondiali di ciclismo del 2013, volte a promuovere lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la pratica del ciclismo, in particolare presso le fasce più giovani della popolazione. A tale scopo si autorizza la spesa massima di euro 2.000.000 per l’anno 2013 per il finanziamento degli interventi di ciclo mobilità urbana;

 

il contributo regionale, di importo pari a un milione di euro, per interventi straordinari a favore dei territori montani (art. 138 l.r. 65/2010), per l’anno 2013, secondo la proposta di legge sarà destinato al finanziamento di azioni tese a favorire l’insediamento di un polo tecnologico di innovazione nel campo delle energie rinnovabili nella località di Campo Tizzoro, al fine di favorire nuovi insediamenti produttivi in un’area montana a forte difficoltà economica ed occupazionale;

 

Preso atto

che in sede di confronto tra le associazioni di rappresentanza degli enti locali e la giunta regionale, in merito alla riduzione delle risorse e all’eliminazione della società della salute ANCI, UPI e UNCEM hanno espresso forti preoccupazioni soprattutto per le conseguenti ricadute sui territori montani e sulle fasce più deboli della popolazione;

 

che per quanto riguarda il riordino istituzionale è stata sottolineata l’assenza di un chiaro e organico progetto complessivo e la necessità di definire con più chiarezza la riattribuzione delle funzioni provinciali, mentre perplessità sono state sollevate circa l’istituendo organismo agricolo forestale (oggetto di una proposta di legge collegata alla finanziaria) e sulla proposta di riordino nel settore delle bonifiche;

 

Visti

gli esiti del tavolo di concertazione istituzionale riunitosi in data 29 ottobre e 6 e 9 novembre 2012;

 

 

DELIBERA

 

di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di legge n. 189 “Legge finanziaria per l’anno 2013”.