Firenze,  20 giugno 2012

 

 

-   Al Presidente del Consiglio regionale

Prot. n.  10628/2.12                                                                                            -   Al Presidente della Commissione 6°

                                                                                                                                                                                                           

e p. c.      -   Al Presidente della Giunta regionale

-   All’Assessore proponente

-   Al Dirigente responsabile

                                                                                                                              -   Al Segretario generale del Consiglio regionale

                                                                                                                              -   Al Direttore dell’Area di Assistenza legislativa, giuridica                                                                                                                                    

                                                                                                                                   e  istituzionale

 

                                                                                                                                   

 

 

Seduta del 18 giugno 2012

 

Proposta di delibera n. 246 “Approvazione dello Statuto dell’Autorità idrica toscana”.

 

 

 

                                                                favorevole           favorevole                            favorevole            contrario           contrario

                                                                                              con raccomandazioni          con condizioni                       con raccomandazioni

                                                               

                                                                                             

PARERE OBBLIGATORIO                 X                                                                                                                     

________________________________________________________________________________________________

 

OSSERVAZIONI FACOLTATIVE        

 

 

All’unanimità                                                                    X

 

A maggioranza                                                                  

A maggioranza con motivazioni contrarie

di una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL)      

 

 

 

NOTE: Allegato parere

 

 

                                                                                                                            

D’ordine del Presidente

                                                                                                                                                                Cinzia Guerrini

 

 

 

 

 

 

 

 

Proposta di legge n. 246 “Approvazione dello Statuto dell’Autorità idrica toscana”.

 

Proponente: Giunta regionale – assessore Bramerini

 

PARERE OBBLIGATORIO

 

 

IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Seduta del 18 giugno 2012

 

 

Visti

-        l’art. 66 dello Statuto regionale;

-        la l.r. 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle autonomie locali”;

-        il regolamento interno del Consiglio regionale;

-        il regolamento interno del Consiglio delle autonomie locali;

 

Visti inoltre

l’articolo 3, comma 1, della l.r. 69/2011 “Istituzione dell'Autorità idrica toscana e delle Autorità per il Servizio di gestione Integrata dei rifiuti urbani”, che istituisce l’Autorità idrica toscana;

 

l’articolo 8 comma 1, lett. a) della suddetta legge, che dispone che lo Statuto dell’Autorità idrica sia approvato dall'Assemblea sulla base dello schema tipo deliberato dal Consiglio regionale;

 

Considerato che

nella proposta di legge in oggetto si prevede che lo Statuto tipo indichi:

-       la sede legale dell’Autorità idrica toscana, ubicata nel territorio del Comune di Firenze;

-       le finalità e le funzioni così come precisati nella l.r. 69/2011;

-       gli organi, che sono: l’Assemblea, il Direttore generale, il Revisore unico dei conti;

-       la composizione, la durata e le modalità di convocazione del Consiglio direttivo;

-       il funzionamento delle Conferenze territoriali;

-       la trasmissione degli atti fondamentali dell’Autorità idrica alle Conferenze territoriali;

-       le forme di consultazione dei Comuni;

-       la tutela dei diritti degli utenti;

-       le spese di funzionamento;

-       le modalità per procedere a modifiche statutarie;

 

Rilevato in particolare che

per quanto riguarda l’Assemblea:

-       questa  così come indicato dalla l.r. 69/2011, è composta dai Sindaci, o loro assessori delegati, dei cinquanta Comuni individuati dalle conferenze territoriali;

-       i membri dell’Assemblea restano in carica cinque anni e che in caso di anticipata cessazione o decadenza dalla carica di sindaco o di assessore, il subentrante in rappresentanza del medesimo comune resterà in carica quale membro dell'Assemblea per il periodo restante;

-       i membri dell’Assemblea eleggono al loro interno un Presidente con funzioni di organizzazione e coordinamento dei lavori dell’assemblea medesima, che rimane in carica per l’intera durata del proprio mandato ed è rieleggibile;

-       in caso di assenza del Presidente, le sue funzioni sono svolte dal membro dell’Assemblea da lui delegato;

-       di norma le sedute dell’Assemblea sono aperte al pubblico. Non è pubblica in ogni caso la trattazione di argomenti che presuppongono valutazioni ed apprezzamenti su persone di carattere riservato;

-       le sedute dell’Assemblea  sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti, a condizione che siano rappresentati almeno due Comuni per ciascuna delle conferenze territoriali;

-       le votazioni avvengono per voto palese e le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, fatte salve le maggioranze stabilite all’articolo 7, comma 6, della l.r. 69/2011 per l’approvazione in prima convocazione dello statuto e del piano d’ambito;

-       alle sedute dell’Assemblea sono invitati a partecipare, con funzione consultiva e senza diritto di voto, l’assessore regionale competente o un suo delegato;

-       1’Assemblea si riunisce almeno due volte all’anno per l’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo;

-       l’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Assemblea medesima mediante avviso contenente l’indicazione del luogo, giorno e ora dell’adunanza e l’ordine del giorno;

-       la convocazione dell’Assemblea da parte del Presidente può essere inoltre richiesta da almeno venti componenti della stessa o dal Direttore generale;

-       l’ordine del giorno dell’adunanza è stabilito dal Presidente e può essere integrato su richiesta di almeno venti componenti dell’Assemblea o su richiesta del Direttore generale.

 

per quanto riguarda il Consiglio direttivo:

-       questo, secondo quanto disciplinato dalla l.r. 68/2011, è composto da tredici membri nominati dall’Assemblea tra i suoi componenti, di cui almeno uno in rappresentanza dei Comuni in situazione di disagio scelti tra i sindaci dei Comuni collocati nella graduatoria prevista all’articolo 80, comma 3, della l.r. 68/2011. E’ garantita la rappresentanza di almeno due membri per ciascuna conferenza territoriale;

-       i membri del Consiglio direttivo restano in carica cinque anni. In caso di anticipata cessazione o decadenza dalla carica di Sindaco o di assessore, il subentrante in rappresentanza del medesimo comune resterà in carica quale membro del Consiglio per il periodo restante;

-       il Consiglio direttivo  elegge al proprio interno il Presidente, che rimane in carica per l’intera durata del proprio mandato ed è rieleggibile;

-       il Presidente è eletto con le maggioranze di cui all’articolo 11, comma 3, della l.r. 69/2011;

-       in caso di assenza del Presidente le funzioni sono svolte dal membro del Consiglio direttivo da lui delegato;

-       il Consiglio direttivo è convocato dal Direttore generale mediante avviso contenente l'indicazione del luogo, giorno ed ora dell’adunanza e l’ordine del giorno;

-       alle sedute del Consiglio direttivo è invitato a partecipare con funzioni consultive e senza dritto di voto l'assessore regionale competente per materia, ovvero, in caso di assenza, il dirigente della struttura regionale competente.

 

circa il funzionamento delle Conferenze territoriali, la proposta di Statuto tipo prevede:

-       che queste siano convocate dal Sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti tra quelli ricadenti nell’ambito territoriale di riferimento;

-       che nei casi d’urgenza, ciascuna Conferenza territoriale può essere convocata ventiquattro ore prima dell’adunanza;

-       che almeno ventiquattro ore prima della riunione, gli atti relativi agli argomenti posti all’ordine del giorno sono depositati a disposizione dei rappresentanti presso le strutture periferiche dell’Autorità idrica. Nei casi d’urgenza di cui al comma 2, detti atti sono messi a disposizione almeno dodici ore prima della riunione;

-       le deliberazioni di ciascuna Conferenza territoriale sono valide, in prima convocazione, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Sindaci, o loro delegati, che la compongono, a condizione che gli stessi rappresentino almeno i due terzi della popolazione residente nell’ambito territoriale di riferimento. In seconda convocazione le Conferenze territoriali deliberano a maggioranza dei presenti;

-       nell’atto di convocazione il Presidente della Conferenza territoriale, su specifici argomenti, può richiedere la partecipazione alla riunione del Direttore generale;

-       la convocazione della Conferenza territoriale può essere richiesta da un terzo dei Comuni facenti parte della Conferenza stessa;

-       in caso di assenza del Sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti, la Conferenza è presieduta dal Sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti presente alla seduta;

 

per quanto riguarda la trasmissione alle Conferenze territoriali degli atti fondamentali e, specificatamente, l’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo, il piano d’ambito e le sue revisioni, il piano operativo pluriennale e le sue revisioni, la determinazione della tariffa, la scelta delle forme di gestione del servizio e le relative procedure, questa deve avvenire entro 15 giorni dalla loro approvazione e ai soli fini informativi, da parte del Direttore generale dell’Autorità idrica;

 

Considerato inoltre che

la proposta di legge in esame, contenente lo schema tipo di Statuto, prevede tra l’altro che gli organi dell'Autorità idrica promuovano forme di consultazione e partecipazione dei Comuni appartenenti all’ATO, in merito agli aspetti fondamentali dell'attività dell'Autorità idrica stessa e assicurino che il soggetto che gestisce il servizio idrico integrato attui, nei rapporti con gli utenti, anche riuniti in forma associata, i principi sulla erogazione dei servizi pubblici locali contenuti nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/01/1994;

 

Preso atto

che nella proposta in esame si esplicita che le spese di funzionamento dell’Autorità idrica gravano sulla tariffa del servizio idrico integrato, secondo i criteri e le modalità definite dall'Assemblea e che in attesa di tale determinazione, restano valide le disposizioni approvate dalle disciolte AATO;

 

che per quanto riguarda le modifiche statutarie, queste sono avanzate dal Presidente dell’Assemblea o, in alternativa, da almeno venti componenti dell’Assemblea medesima e sono approvate dall’Assemblea con le maggioranze previste dall’art. 7, comma 6 della l.r.69/2011;

 

 

DELIBERA

 

di esprimere parere favorevole in merito alla Proposta di legge n. 246 “Approvazione dello Statuto dell’Autorità idrica toscana”.