Bilancio Regione: prima variazione, l'illustrazione di Bugliani

Il presidente della commissione Affari istituzionali illustra le linee dei provvedimenti al voto del Consiglio regionale

26 luglio 2017

Firenze - Sono tre i provvedimenti del ‘pacchetto bilancio’ che il Consiglio regionale ha affrontato in un dibattito congiunto. Si tratta della prima variazione al bilancio di previsione 2017, degli interventi legislativi collegati e della nota integrativa al Documento di economia e finanza regionale.
E stato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrarli in aula, precisando che “la prima variazione nasce dall’esigenza di ridurre entrate e uscite di oltre 12 milioni di euro nell’annualità 2017 e di aumentarle di poco più 3 milioni nel 2018 e quasi un milione nel 2019”. Tra le variazioni più significative sul lato dell’entrata c’è da segnalare la riduzione di quasi 8 milioni di euro del contributo riconosciuto dallo Stato per il mancato introito causato della riforma dell’Irap e la rimodulazione delle risorse vincolate del PorFse 2015/18 sull’inclusione sociale e la lotta alla povertà che determina uno slittamento dall’annualità 2017 alle annualità successive di oltre 4milioni di euro. Il relatore si è quindi soffermato sul lato delle uscite, segnalando oltre 17milioni di euro per le iniziative culturali e 16milioni per l’istruzione ed il diritto allo studio, una parte significativa dei quali copre gli interventi urgenti per l’ediliza scolastica. Alle politiche sociali e della famiglia sono destinati 5milioni di euro, mentre i finanziamenti alla forestazione sfiorano i 6 milioni di euro. Alla valorizzazione del turismo sono destinati 2milioni, alla competitività del sistema economico circa 5,7milioni, sulla viabiltà di interesse regionale 4milioni, al trasporto pubblico locale 7milioni.
Il presidente Bugliani si è quindi soffermato sugli interventi normativi collegati alla prima variazione, quindi si è brevemente soffermato sull’integrazione alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. A questo proposito ha ricordato che il Piano regionale di sviluppo rappresenta il più importante atto di programmazione, a cui si dà attuazione annuale proprio con il Defr, che deve essere aggiornato contestualmente all’approvazione della prima variazione di bilancio. (dp)