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COMUNICATO STAMPA  n. 0013

 
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Arte: il ‘segno’ di Antonio Possenti a palazzo del Pegaso

Inaugurata la mostra, con una serie di tavole inedite del maestro, nel giorno della sua nascita. Eugenio Giani: “resterà sempre un tassello indelebile dell’identità culturale della nostra regione”; Stefano Baccelli: “Sono orgoglioso che un artista del calibro di Possenti sia valorizzato negli spazi espositivi del Consiglio”

 

di Paola Scuffi, 11 gennaio 2020

 

L’opera di Antonio Possenti torna in Consiglio regionale, grazie al ritrovamento - presso lo studio del maestro - di una serie di tavole inedite: trentadue tecniche miste su carta, risalenti alla fine degli anni ’60, per una serie di variazioni sul tema dell’Annunciazione.
 
Una selezione delle più significative è stata inaugurata oggi, sabato 11 gennaio, nel giorno di nascita dell’artista, presso lo spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi (via de’ Pucci 16, Firenze), a palazzo del Pegaso. Il taglio del nastro ha offerto l’occasione di ripercorrere le diverse stagioni della produzione di Possenti: da un inedito autoritratto del 1952, per proseguire con alcuni dipinti degli anni ’50 e ’60, fino all’opera vincitrice del Premio nazionale del Fiorino del 1975, per chiudere con una serie di opere degli ultimi tre decenni.
 
Come sottolineato da Eugenio Giani, presidente dell’Assemblea toscana: “A tre anni dalla morte di Possenti, nel giorno del suo compleanno, siamo qui a respirare le opere di un grande testimone, uomo dal genio creativo e dall’umanità straordinaria, che resterà sempre un tassello indelebile dell’identità culturale della nostra regione”. Il presidente ha quindi rivolto un ringraziamento speciale alla moglie Giuliana e ai figli Maria e Giovanni, per aver scelto il Consiglio regionale per questa importante esposizione.
“Sono orgoglioso che un artista del calibro di Antonio Possenti sia valorizzato negli spazi espositivi del Consiglio – ha affermato il consigliere regionale Stefano Baccelli – riconoscendo una figura e un’opera molto amate da noi lucchesi, ma capaci di superare le mura della nostra città, per dialogare col mondo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, che ha parlato di “personaggio che ha inciso nella vita culturale e artistica della città e che, da autodidatta di vasti studi, partendo dalle illustrazioni, ha scoperto il mondo dell’alterità e della fantasia, lasciando un segno ben riconoscibile”.
 
E mentre i tanti presenti all’inaugurazione si sono lasciati accompagnare in un percorso tra “storie e leggenda, mito e ricordo, realtà e sogno, guidati da lavori che stupiscono, per originalità e naturalezza, tra sorprese e incantesimi pittorici che diventano il registro abituale di un sapiente narratore”, come evidenziato da Riccardo Ferrucci, critico d’arte, il ‘grazie’ a Possenti ha caratterizzato l’evento. Tutti i relatori presenti - Alessandro Romanini, presidente comitato scientifico Fondazione Ragghianti; Mimmo D’Alessandro, patron Summer Festival Lucca; Antonino Tumbiolo, presidente comitato territoriale Bpm Lucca – hanno reso omaggio a un grande della Toscana.  
 
La mostra potrà essere visitata nei seguenti orari: da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato dalle 10 alle 13.
Lunedì 27 gennaio finissage, con la presentazione del volume “Possenti 1953. Un taccuino inedito”, di Anita Paolicchi e Biancalucia  Maglione
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana