Economia: mozione di sostegno all’autoimprenditorialità dei lavoratori delle aziende in crisi
L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato all’unanimità l’atto presentato dal Movimento 5 stelle e illustrato da Giacomo Giannarelli
di Paola Scuffi, 13 marzo 2019
Unanimità in Consiglio regionale sulla mozione presentata dal Movimento 5 stelle, che impegna la Giunta a favorire azioni di sostegno all’autoimprenditorialità dei lavoratori delle aziende in crisi, workers buyout. Uno strumento operativo che consiste nell’acquisizione (della maggioranza o della totalità) del capitale sociale dell’impresa da parte dei propri dipendenti, siano essi dirigenti, impiegati, operai, mettendo in azienda, nel capitale, i loro stipendi e liquidazioni.
“E’ una mozione di buon senso per un indirizzo da condividere e da sostenere”, ha affermato il primo firmatario Giacomo Giannarelli (M5S), che impegna il presidente e la Giunta regionale a favorire, per quanto di competenza della Regione Toscana, “l’introduzione, nell’ambito del quadro complessivo degli interventi di sostegno al sistema economico e sociale, di ulteriori misure per i lavoratori che vogliano intraprendere la strada dell’autoimprenditorialità”, come recita un emendamento della consigliera Ilaria Bugetti (Pd), sottoscritto da Giannarelli.
A favore del workers buyout si è espresso anche Tommaso Fattori (capogruppo Sì-Toscana a sinistra), che ha parlato di “strada su cui investire il più possibile” e ha ricordato che "il Consiglio ha approvato la scorsa estate la mozione 1288, proposta da Sì-Toscana a sinistra, dai contenuti identici, per rendere strutturale e non episodico il workers buyout".
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