Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 1043

 
dal   
  al     
 

Tartarughe marine: tutelare schiusa delle uova a Marina di Campo, mozione unanime

Il Consiglio approva l'atto presentato da Sì-Toscana a sinistra. Una grossa tartaruga Caretta Caretta di quasi cento chili ha nidificato tra due stabilimenti balneari: "Schiusa imminente, Regione attivi osservatorio biodiversità per intervento di operatori professionisti"

 

12 luglio 2017

 

Firenze – Le tartarughe marine hanno cominciato a nidificare sul litorale della Toscana. Alla fine di giugno un grosso esemplare ha nidificato sulla spiaggia di Marina di Campo, all’isola d’Elba. La schiusa delle uova è ormai imminente, la Regione dovrà “attivare gli operatori professionisti di Tartamare per un adeguato monitoraggio e una adeguata tutela”. È quanto dispone una mozione di Sì-Toscana a sinistra approvata oggi con voto unanime dal Consiglio regionale. La regione dovrà agire “attraverso l’osservatorio toscano della biodiversità e in coordinamento con il parco nazionale dell’Arcipelago e il Comune di Campo nell’Elba”, a tutela della tartaruga Caretta Caretta, per fare in modo che la nidificazione vada a buon fine. È stato il capogruppo Tommaso Fattori a chiedere in accordo con tutti i gruppi, in apertura della seduta di ieri, l’iscrizione della mozione all’ordine del giorno. “Si tratta di una emergenza che potrebbe rivelarsi una felice emergenza – ha dichiarato il consigliere –: una tartaruga marina di quasi cento chili ha deciso di andare a nidificare sulle coste dell’Elba, fatto assolutamente inconsueto, rarissimo. Bellissima notizia – ha spiegato ancora Fattori –, ma al momento la tartaruga è seguita solo da volontari. Stiamo parlando della nascita tra le settanta e le centocinquanta tartarughine”. L’esemplare è “andato a nidificare in mezzo a due stabilimenti balneari, nel pieno della stagione”, come ha spiegato ancora Fattori. “La situazione è abbastanza delicata”. Di qui, l’urgenza di “attivare immediatamente l’osservatorio della biodiversità” e di ricorrere anche “all’intervento di professionisti formati e scientificamente preparati per gestire la fase della schiusa delle uova e dell’entrata in acqua”.
Il Centro recupero tartarughe marine ‘Tartanet’, si spiega nella mozione, opera a Talamone ed è “punto informativo dell’osservatorio toscano per la biodiversità”. Intanto, notizia di questi giorni, nei pressi di Castiglione della Pescaia sono state rilevate tracce di spostamento di un altro esemplare. (s.bar)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana