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COMUNICATO STAMPA  n. 0881

 
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Difensore civico: Consiglio, apprezzamento unanime per risultati conseguiti nel 2016

Approvata all'unanimità la risoluzione collegata alla relazione di Lucia Franchini sull'attività svolta. Bugliani: "Centralità delle funzioni di garanzia. Toscana si faccia portavoce a livello nazionale del riconoscimento giuridico del difensore civico"

 

13 giugno 2017

 

Aula
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana, all’unanimità, ha espresso apprezzamento per i risultati conseguiti dal Difensore civico regionale nel 2016 e si impegna a promuovere iniziative per garantire la capillare conoscenza delle sue funzioni in tutte le realtà territoriali. A questo scopo saranno sensibilizzati anche gli enti territoriali sull’importanza della collaborazione con il Difensore per privilegiare la risoluzione extragiudiziale delle controversie. Sarà inoltre promossa la sua attività di mediazione con i gestori dei servizi pubblici. La relazione del Difensore civico e la proposta di risoluzione ad essa collegata sono state illustrate in aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd). 
Bugliani ha precisato che la risoluzione si sofferma su alcuni punti dell’attività svolta nel 2016, come il ruolo svolto dal Difensore civico della Regione Toscana “proiettato in una dimensione più ampia di quella regionale, in ambito nazionale ed internazionale, con la presidenza, dal 2013 al febbraio 2017, del coordinamento dei difensori civici delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano”. Bugliani ha ricordato l’attivazione di un “ufficio ‘virtuale’ di tutela a livello nazionale per l’esame delle richieste altrimenti prive di una figura istituzionale di riferimento” e “l’attività svolta in coordinamento con il Mediatore europeo” e con il “ruolo esercitato all’interno del Consiglio esecutivo dell’Istituto europeo dell’ombudsman (Eoi)”, nel quale il Difensore civico della Toscana è presente quasi ininterrottamente dal 2002. Ancora, il recente “ingresso del Difensore civico della Toscana, già membro del Direttivo della sezione europea dell’Istituto internazionale dell’ombudsman (Ioi), nel Direttivo mondiale dell’istituto”.
Nella relazione si parla dell’ultimata automazione delle procedure e della digitalizzazione dei documenti, che hanno consentito non solo di aprire ‘uffici virtuali’ con gestione delle pratiche da remoto, ma altresì dato la possibilità a chiunque ne abbia interesse di accedere in tempo reale ai dati relativi alle proprie richieste di assistenza previa registrazione sul portale della difesa civica e ‘login’ con accesso protetto.
Si sottolinea, inoltre, la centralità del ruolo della difesa civica regionale, soprattutto a seguito dell’ormai pressoché completa cessazione delle attività della rete di tutela a livello di Enti locali: il Difensore civico territoriale, come noto, non ha avuto possibilità di trovare concretezza a seguito delle vicende che hanno interessato le Province, Enti presso i quali era previsto fosse incardinato.
Nella proposta di risoluzione, si invita il Consiglio regionale “a cogliere con forza l’occasione della riforma normativa per ribadire la centralità delle funzioni di garanzia e per farsi portavoce, a livello nazionale, del riconoscimento giuridico dell’Istituto al fine di rendere il sistema di tutela sempre più efficiente, professionale e tempestivo”. Si richiama, inoltre, “il valore delle funzioni esercitate nell’ambito dell’attività di mediazione, non solo in termini generali, ma con specifico richiamo alle attività svolte in qualità di Presidente delle commissioni conciliative per il servizio idrico e alle conciliazioni in ambito sanitario in tema di responsabilità tecnico professionale”.
La relazione si sofferma infine sulle funzioni svolte in qualità di Garante del contribuente e le competenze esercitate in qualità di curatore speciale nominato dal Tribunale dei minori per la Toscana per i procedimenti penali che interessano i minori, come pure l’attività per il riesame dei dinieghi opposti a fronte di richieste di accesso agli atti amministrativi ed in generale le iniziative poste in essere per garantire e promuovere una reale trasparenza delle attività delle pubbliche amministrazioni.
Infine, nel testo viene sottolineato il rafforzamento che l’attività del Difensore civico ha ricevuto in sanità, sul fronte delle cure, sulla sicurezza degli assistiti e sulla responsabilità professionale degli operatori, in un ruolo che lo pone all’avanguardia a livello nazionale. (dp-bb)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana