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COMUNICATO STAMPA  n. 0139

 
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Bollo auto: veicoli ultraventennali, altri due mesi per pagare senza ulteriori oneri

Comunicato congiunto del difensore civico Lucia Franchini con l'assessore regionale Vittorio Bugli. Fino al 30 marzo sarà possibile l'integrazione per chi aveva versato le quote tra gennaio e febbraio 2015

 

15 febbraio 2017

 

Firenze – Ci saranno due mesi in più di tempo per regolarizzare la posizione sul bollo auto per i veicoli immatricolati tra venti e ventinove anni fa. Non si tratta di auto storiche (per entrare in questa categoria di anni ne servono trenta almeno), ma fino a qualche anno fa godevano di uno sconto sulla tassa. Lo scorso 7 febbraio l’assessore regionale Vittorio Bugli e il difensore civico della Toscana Lucia Franchini si sono incontrati per verificare congiuntamente gli aggiornamenti relativi alla campagna di recupero della tassa automobilistica – per i veicoli cosiddetti ‘ex ventennali’ – avviata a dicembre 2016 dall’amministrazione regionale.
In particolare, è stato ribadito che la normativa regionale di riferimento, nonostante la complicata tempistica di approvazione dovuta all’obbligo di adeguarsi alla normativa statale (legge di stabilità per il 2016), è valida e  vigente ed esplica gli effetti a partire dal 1° gennaio 2015. “Tuttavia – spiega l'assessore Bugli –, in considerazione delle sollecitazioni pervenute da alcuni contribuenti, attraverso il difensore civico, ma anche direttamente ai nostri uffici –, si è convenuto di avviare sin da subito un percorso volto a facilitare l’adempimento di coloro che, pur avendo pagato a gennaio o febbraio 2015 la vecchia quota forfettaria, si sono visti recapitare da parte dell’amministrazione regionale gli avvisi di recupero per un versamento insufficiente relativo allo stesso anno di imposta”.
Nello specifico, è stato concordato che, in via del tutto straordinaria limitatamente ai soggetti tenuti al versamento dell’integrazione a seguito dell’entrata in vigore della norma regionale, l’amministrazione ha concesso la riapertura del termine per il pagamento, inizialmente previsto per il 31 gennaio 2017, posticipandolo al 30 marzo 2017. In tale periodo la Regione assicura che nessuna procedura esecutiva sarà avviata verso coloro che non hanno ancora regolarizzato. Pertanto, al contribuente viene concessa una proroga di ulteriori 45 giorni da oggi dei tempi per il versamento di quanto dovuto, auspicando con ciò di favorire l’adempimento tributario, che potrà essere effettuato online sulla piattaforma www.open.toscana.itutilizzando il bollettino postale allegato all’avviso, oppure presso tutti i punti di riscossione abilitati presenti sul territorio.
“L’incontro con l’assessore è stato interessante per la fornitura dei dati ricevuti – dichiara il difensore civico regionale –, ma purtroppo non è stato possibile arrivare alle determinazioni da me richieste e cioè l’annullamento delle sanzioni e degli interessi, nonostante che lo stesso assessore Bugli riconosca il percorso difficile dell’adeguamento della legge regionale alla normativa nazionale”. “La Regione – prosegue e spiega Lucia Franchini –, prima di modificare la vecchia legge, ha voluto chiedere all’avvocatura se fosse stato possibile non uniformarsi a quanto stabilito dalla norma nazionale e questo è il motivo dell’adeguamento solo a marzo”. (red)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana