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COMUNICATO STAMPA  n. 0996

 
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Giovani e lavoro: Monaci, in Consiglio tante opportunità formative

Il presidente dell’assemblea toscana presenta l’iniziativa voluta dall’Ufficio di presidenza: tirocini nelle strutture del Consiglio saranno attivati entro l’anno

 

9 ottobre 2013

 

Firenze – Senza i giovani non c’è futuro, neanche per le istituzioni. Alberto Monaci presenta il progetto che apre palazzo Panciatichi e gli uffici dell’assemblea toscana non solo per i tradizionali stage curriculari ma anche a tirocini formativi retribuiti post laurea. Tirocini – dai 2 ai 6 mesi – che saranno attivati entro l’anno presso tutte le strutture consiliari: dall’assistenza legislativa agli organismi di garanzia fino alle strutture informatiche, e allo stesso ufficio stampa. Con il presidente del Consiglio regionale anche Daniela Lastri, consigliera dell’Ufficio di presidenza e Alberto Chellini a capo della macchina amministrativa che fattivamente accoglierà e gestirà l’attività di formazione in palazzo Panciatichi. Il Consiglio, spiega Monaci, ha atteso la Corte Costituzionale, che nel dicembre scorso ha sancito la competenza specifica delle regioni a disciplinare tipologie e caratteristiche in materia: “Abbiamo potuto ampliare la potenziale platea di soggetti interessati” a maturare un’esperienza “realmente formativa, a stretto contatto con la macchina amministrativa”. Un’opportunità di senso più ampio, secondo il presidente: “Queste esperienze sono anche l’occasione per rendere giustizia sul lavoro del Consiglio, attraverso la conoscenza diretta dell’istituzione che i giovani verranno a maturare”. Vedendo insomma l’assemblea regionale in ogni suo aspetto e con i riferimenti a tutte le funzioni proprie, e dunque non solo legislativa, ma anche di indirizzo e controllo, di promozione e diffusione dei valori cui si ispira lo Statuto toscano. La speranza perciò, aggiunge Monaci, è che l’investimento – in termini economici e di risorse umane dedicate all’attività formativa – non soltanto consenta accrescimento culturale e professionale per chi verrà, ma contribuisca anche “a superare quei preconcetti che soprattutto certa politica e certi giornalisti ha in questi anni contribuito a diffondere fra i cittadini, magari soltanto per distogliere lo sguardo da altre realtà, sicuramente meno efficienti e più costose dei Consigli regionali”. Il presidente torna su un argomento puntualmente richiamato in ogni passaggio politico istituzionale: “In democrazia le assemblee elettive sono comunque indispensabili; senza, manca un equilibrio che permetta di comprendere la comunità nella sua interezza”. Monaci chiude il suo intervento con il ringraziamento ai dirigenti e i funzionari del Consiglio regionale perché alla fine, ricorda, è su di loro che ricadrà la responsabilità di rendere queste esperienze realmente utili a chi le vive e funzionali a dare del lavoro del Consiglio la giusta immagine. (Cam)

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