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COMUNICATO STAMPA  n. 0565

 
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Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli: nominati i nuovi membri del Consiglio direttivo

L’atto approvato a maggioranza. Noferi (M5S): “Gran parte dei designati non ha i requisiti di competenza previsti dalla legge”

 

di Cecilia Meli, 26 maggio 2021

 

Nominati dal Consiglio regionale i sette componenti del Consiglio direttivo del parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Come ha spiegato Lucia de Robertis (Pd), si tratta di Claudia Principe, Paola Nuvoli e Alessandro Corretti (designati dalla comunità del Parco), Alessandra Buscemi (designata dalle associazioni ambientaliste), Maurizio Bandecchi (designato dalle associazioni di categoria), Francesca Ceccarini e Letizia Checchi (designate dal Consiglio regionale).  L’atto è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario di M5S. Il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo si è congratulato per il fatto che cinque nominati su sette sono donne.

La nomina è stata accompagnata da una lunga discussione in aula a seguito dell’intervento di Silvia Noferi (M5S), la quale ha denunciato che buona parte dei designati non ha le competenze previste dalla normativa. “La legge regionale che regola la materia prevede il possesso di comprovate e specifiche competenze in materia di tutela naturalistica e di gestione amministrativa per i tre membri designati dalla Comunità del Parco” ha detto Noferi, mentre i nominati risultano essere un archeologo, un geometra e un geologo. Quanto ai nominati dal Consiglio regionale, ha proseguito la consigliera, “la legge parla di due esperti in materie naturalistico ambientale e i candidati sono laureati in scienze politiche e in marketing e comunicazione visiva”. Idonei, invece, i membri designati dalle associazioni.
“Il parco versa in una situazione disastrosa, frutto di malagestione, che è sotto gli occhi di tutti – ha commentato Noferi –. Ora avrà un comitato direttivo di persone che non sanno nulla di agronomia, ambientalismo e naturalismo, e anche per il nuovo presidente si parla di un laureato in scienze politiche. Si guarda all’interesse politico e non a quello pubblico, per il futuro del parco non è un buon segnale”.

Elisa Montemagni (Lega) ha difeso l’indicazione fatta dal suo gruppo. “Si tratta di persona da sempre attiva nell’ambientalismo e impegnata a tenere pulito il lago di Massarosa” ha detto.
Vincenzo Ceccarelli (Pd) ha commentato che “stiamo scegliendo i membri di un organismo amministrativo, non scientifico o tecnico, e chi sta negli organismi amministrativi deve fare scelte dettate da una visione complessiva”.
Irene Galletti (M5S) ha ricordato che era stato fatto un appello “affinché venissero nominate persone che avevano le giuste competenze” e che “la legge prevede precisi requisiti che i nominati non hanno”. “Anche io quando vado in spiaggia raccolgo i rifiuti – ha commentato – non per questo sono un’esperta ambientalista”.
Anna Paris (Pd) ha osservato che la tendenza, per quanto riguarda i consigli di amministrazione, “è sempre più quella di avere una pluralità di competenze e quindi d’ora in avanti bisogna ampliare la visione scegliendo persone provenienti da ogni settore”.
 

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