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COMUNICATO STAMPA  n. 0102

 
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Recovery fund: Giani, piano nazionale deve parlare più toscano, presto confronto con nuovo Governo

Il presidente della Regione è intervenuto in commissione Europa: “Connettività digitale anche per i 60 Comuni che sono rimasti indietro, bioraffineria di Livorno, progetto Uffizi diffusi, alta velocità sulla Tirrenica, investimenti in sanità: non possono mancare nella versione definitiva. Servirà sforzo congiunto, con il coinvolgimento delle nostre forze parlamentari”

 

di Sandro Bartoli, 6 febbraio 2021

 

“Il piano nazionale di ripresa e resilienza dovrà parlare più toscano, la strategia generale per intercettare le risorse del Recovery Fund dovrà essere più integrata: auspico che il nuovo Governo dia una forte apertura per affrontare le questioni in termini non tanto centralizzati, ma molto più regionalisti”. Così Eugenio Giani si è rivolto alla commissione per le politiche europee, presieduta da Francesco Gazzetti (Pd), che ieri ha tenuto un’intensa seduta nella quale, oltre alla comunicazione del presidente della Regione, sono stati sentiti gli europarlamentari Susanna Ceccardi (Lega), Nicola Danti (Italia viva) e Simona Bonafè (Partito democratico). “Aspettiamo gli sviluppi della crisi, spero di poter riprendere presto l’interlocuzione col nuovo Governo, che auspico sia guidato da Mario Draghi – ha detto Giani –. Fino ad oggi, salvo la cortesia di qualche ministro, penso su tutti al ministro Amendola, le Regioni non hanno avuto nessun coinvolgimento diretto. Servirà uno sforzo che chiami in causa anche tutti i parlamentari eletti in Toscana per esercitare la massima pressione”.

Il presidente sciorina “i punti che non possono mancare nelle sei missioni previste dal piano. Poi arriveranno anche tutte le nostre proposte per i 48 successivi bandi”. Sulla prima missione, digitale e cultura: “Dobbiamo integrare il testo per la connettività, per innalzare la digitalizzazione, recuperare il gap  dei sessanta Comuni su 273 che al momento hanno ancora un livello altamente insoddisfacente; deve essere inoltre presente, il nostro progetto per gli Uffizi diffusi in Toscana”; sulla seconda, la più corposa, che riguarda l’ambiente: “La bioraffineria di Livorno è di interesse nazionale, deve essere considerata così come accade già per Gela e Venezia”; terza missione, trasporti e infrastrutture: “Qui la sfida è su ferro, non è accettabile che si ignori la tratta Tirrenica che attraverso Grosseto, Livorno, Pisa e la Versilia dovrà collegare con l’alta velocità Roma alla Liguria e alla Francia”; quarta e quinta missione, “i nostri progetti per l’accesso aperto al ciclo di istruzione da zero a 6 anni”; sesta missione, salute e sanità: “Abbiamo 2,5miliardi di progetti cantierabili. Su tutti, il nuovo ospedale di Livorno, per 250milioni di euro, la ristrutturazione delle Scotte a Siena, per circa 200milioni, il completamento di Cisanello, per altri 130milioni”. Il tempo è ora, spiega ancora Giani: “Diamoci quindici giorni di tempo, aspetto di conoscere quanto prima gli indirizzi del nuovo Governo”.

Francesco Gazzetti, nel ringraziare il presidente della Regione per la comunicazione, ha confermato a Giani che l’interlocuzione “proseguirà, secondo un cronoprogramma dettato dai tempi stringenti e per il ruolo che questa commissione, diventata permanente in questa legislatura, si è data per avvicinare sempre più l’Europa alla Toscana”. Dal vicepresidente Giovanni Galli (Lega), la richiesta di “ulteriori occasioni di confronto e approfondimento”. Secondo il consigliere Massimo Pescini (Pd), “quanto illustrato dal presidente Giani, dà la misura dell’entità del lavoro fatto dalla nostra Regione in questi mesi”. Anna Paris (Pd) ha rivolto al presidente un’esortazione “alla semplificazione, elemento tanto più importante, per la burocrazia, come moltiplicatore di investimenti e anche a livello d’immagine in questa fase: stimolare la struttura organizzativa per facilitare i nostri cittadini nell’accesso ai servizi”.

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