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COMUNICATO STAMPA  n. 950

 
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Comunicazione Giunta: gli atti collegati, sì unanime a risoluzione commissione Europa

Centralità delle Regioni per il piano nazionale di ripresa e resilienza, cabina di regia Giunta-Consiglio regionale. Approvato all’unanimità anche un ordine del giorno di Fratelli d’Italia e, a maggioranza, una risoluzione del Partito democratico e Italia viva

 

di Sandro Bartoli, 22 dicembre 2020

 

Passa all’unanimità la risoluzione presentata dalla commissione per le politiche europee che chiede un ruolo da protagonista delle Regioni nella definizione del piano, e la costituzione di una cabina di regia Giunta-Consiglio regionale con una funzione centrale da assegnare alla nuova commissione per le politiche europee; auspica inoltre un dialogo costante con i rappresentanti delle istituzioni locali (Upi e Anci Toscana), i rappresentanti del mondo produttivo, del mondo del lavoro e del Terzo Settore; e indica come priorità gli investimenti per le infrastrutture “fisiche e digitali” e la modernizzazione della pubblica amministrazione, nel segno della semplificazione e della digitalizzazione. Questi i punti principali della risoluzione, già passata con voto unanime ieri in commissione.

In chiusura del dibattito, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità anche un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, che impegna il presidente della Toscana ad adoperarsi “in conferenza Stato-Regioni e in tutte le sedi utili, affinché il Governo nazionale aumenti le risorse del Pnrr destinate al comparto sanitario”.

Passa invece a maggioranza (Pd e Italia viva), contrari i gruppi del centrodestra, astenuto il Movimento 5 stelle, una risoluzione presentata dal Partito democratico, a firma del capogruppo Vincenzo Ceccarelli, e con emendamenti presentati dal capogruppo di Italia viva, Stefano Scaramelli. L’atto di indirizzo presenta un articolata proposta di punti programmatici, in vista dei contributi che la Regione Toscana sarà chiamata a dare al Piano nazionale: dalla trasformazione digitale delle imprese alla transizione ecologica, dalle infrastrutture e la mobilità all’istruzione, la formazione e la ricerca; come pure sulle politiche per l’equità sociale, con particolare riferimento alle aree interne della regione. E sulla sanità, si mette in risalto l’assoluta centralità di un sistema sanitario nazionale pubblico di qualità, e quindi la necessità che il Pnrr preveda un grande progetto di riforma e di investimenti per la sanità pubblica. E ancora, la centralità delle Società della salute e una particolare attenzione da dedicare al potenziamento della sanità territoriale e agli ospedali minori situati nelle aree periferiche, montane o insulari.

L’Aula ha respinto, invece, una proposta di risoluzione del Movimento 5 stelle, illustrata da Irene Galletti, che puntava, tra l’altro, a interventi di digitalizzazione della Pubblica amministrazione e a un sistema di progettazione di una rete infrastrutturale che applichi nei piccoli borghi il nuovo modello di ‘smart village’.

Respinta anche una mozione presentata dalla Lega e illustrata in Aula dal vicepresidente della commissione Europa, Giovanni Galli, “per l’istituzione di un tavolo permanente Regione-Enti locali, per esprimere contrarietà alle scelte del Governo che vuole far calare dall’alto l’assegnazione dei fondi europei alla Toscana e per collegare la nostra regione all’Italia che produce e con il cuore produttivo dell’Europa e non, come era nell’idea del presidente Enrico Rossi, di unire la Toscana alle Regioni del centro, Umbria e Marche”.

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