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COMUNICATO STAMPA  n. 666

 
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Economia: codice del commercio, sì a integrazioni normative

Il Consiglio approva la proposta di legge. Mercatini degli hobbisti, somministrazione temporanea di alimenti e bevande in sagre e fiere, formazione volontaria: queste alcune disposizioni in materia di commercio

 

di Ufficio stampa, 14 luglio 2020

 

Firenze - Chiarire alcune norme sul commercio in Toscana come le concessioni su aree pubbliche, la disciplina dei mercatini degli hobbisti, la durata della somministrazione temporanea nell’ambito di sagre e fiere, l’adeguamento del sistema sanzionatorio. Questo l’obiettivo della proposta di legge approvata dal Consiglio regionale e illustrata dal presidente della commissione Sviluppo economico, Gianni Anselmi (Pd). “Si modifica il codice del commercio – dichiara Anselmi - con un intervento che ha avuto un percorso di concertazione informale con le associazioni di categoria e che raccoglie alcune segnalazioni dei Comuni sulla fase di prima applicazione del codice del commercio”. Il presidente si sofferma su una delle modifiche più sostanziali, come l’introduzione della disciplina dei mercatini degli hobbisti. “Era una fattispecie non contemplata, adesso si definisce 'hobbista' come colui che commercia i prodotti della sua creatività e non è un commerciante tout court” e poi “si disciplinano le modalità di questi mercatini, le regole di ingaggio con i comuni, il tesserino di riconoscimento e la frequenza". Si precisa, inoltre che le merci da loro prodotte devono essere di modico valore, dal prezzo unitario di massimo 100 euro per un valore totale della merce di massimo mille euro.

Nella proposta si implementano poi gli interventi regionali sulla formazione e si dispongono adempimenti amministrativi e aggiornamenti disciplinari in merito a seguito delle nuove discipline nazionali. Riguardo alla somministrazione di alimenti e bevande si chiariscono i requisiti che attengono all’attività di somministrazione, distinguendo le varie tipologie di svolgimento delle attività e chiarendo la durata degli eventi. Per la formazione si favorisce quella volontaria con la concessione di buoni formativi da parte della Regione.

Infine, per commercio su aree pubbliche si chiarisce che il beneficiario del rinnovo decennale della concessione e si norma il fenomeno dei mercati degli ‘hobbisti’, gli operatori non professionali del commercio che vendono o barattano, in modo occasionale, merci da loro prodotte di modico valore (prezzo unitario massimo 100 euro e valore totale della merce massimo mille euro). Gli hobbisti possono partecipare ad un massimo di sei manifestazioni l’anno e devono essere in possesso del tesserino di riconoscimento.

In sede di dibattito la consigliera della Lega Luciana Bartolini rileva “elementi positivi: i tributi, la possibilità data al comune di scegliere la tipologia di prodotto, la formazione su base volontaria, le regole che vengono date ai mercatini degli hobbisti”. “Solo ai mercati di coloro che producono i propri prodotti, però – ha osservato -  restano fuori  tutti gli altri, ad esempio i mercatini dell’antiquariato”. Sul resto della legge ha dichiarato di non essere d’accordo e per questo ha annunciato voto di astensione del proprio gruppo.

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