COMUNICATO STAMPA n. 0038
Agricoltura: ‘cippatino’al posto del glifosato, sì a mozione
Approvato l’atto presentato dai consiglieri pd Massimo Baldi, Marco Niccolai, Leonardo Marras e Lucia De Robertis
di Ufficio Stampa, 15 gennaio 2020
Sostituire il glifosato e altri diserbanti nocivi in agricoltura con il “cippatino”, un prodotto formato da scaglie di legno che previene la crescita di erbe infestanti.
Via libera alla mozione presentata dai consiglieri regionali del Partito democratico
Massimo Baldi, Marco Niccolai, Leonardo Marras e
Lucia De Robertis.
L’atto impegna la Giunta regionale a sollecitare il Governo “per valutare possibili misure di sostegno economico alla produzione massiccia di ‘cippatino’da pacciamatura come alternativa ‘green’all’utilizzo di glifosato nel floro-vivavistico nel rispetto della sostenibilità ambientale e della valorizzazione della risorsa bosco”. Nella mozione si chiede inoltre, di mettere in atto azioni di sensibilizzazione finalizzate a rendere noti gli effetti positivi di tale materiale.
L’atto prende spunto dalla sperimentazione del progetto Mo.To.R.E. (Montagna Toscana Ricerca Energia), un consorzio formato da 7 aziende, provenienti da diversi settori del mondo produttivo, ma tra loro complementari, con sede a Campo Tizzoro (Comune di San Marcello Piteglio). Questa esperienza si sta facendo notare per la realizzazione di un centro di studi e innovazione dedicato alle energie “green”ed ha già ricevuto un finanziamento di 1 milione di euro da parte della Regione. Tra le realizzazioni del centro studi, quella della produzione di “cippatino”per pacciamatura. I primi risultati della sperimentazione, specie nel settore vivaistico, hanno dato riscontri positivi, tanto che il consorzio sta lavorando alla realizzazione di una nuova linea produttiva, capace di rispondere alle grandi richieste.
Si ricorda che la Regione Toscana sta lavorando alla sottoscrizione di un accordo per la riduzione dell’uso di glifosato, attraverso un protocollo in cui la Regione e il Distretto vivaistico pistoiese prendono l’impegno di porre la sostenibilità ambientale come una propria base fondante.
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