Carceri: Corleone, iniziativa prosegue, presto risposte dal Provveditore
ll garante regionale dei diritti dei detenuti chiude oggi il primo digiuno, intrapreso per ottenere certezze su questioni riguardanti la qualità della vita in carcere. La solidarietà dalla vicepresidente della Regione Monica Barni. Altri segnali di disponibilità, raccolta di firme per Volterra già oltre quota duemila
di Ufficio Stampa, 20 giugno 2019
Si chiude oggi lo sciopero della fame, intrapreso da
Franco Corleone a sostegno della “Campagna di civiltà. Qualcosa si muove” per ottenere risposte a richieste importanti per la qualità della vita nelle carceri toscane. “Il provveditore dell’amministrazione penitenziaria
Antonio Fullone – ha detto Corleone – ha assicurato una risposta ufficiale in tempi brevi per quanto riguarda l’apertura della seconda cucina a Sollicciano e di quella di alta sicurezza a Livorno e per la data di apertura dei servizi igienici ristrutturati della sezione femminile dell’istituto di Pisa”.
Corleone ricorda che “tra gli obiettivi di questa prima fase e tra gli impegni da mantenere subito, senza ulteriori ritardi” ci sono quello del Teatro stabile di Volterra, riguardo al quale il garante ha chiesto un tavolo di confronto tra tutti i soggetti che hanno responsabilità. Su questo capitolo, si ricorda che le firme sulla petizione sono arrivate a 2080
https://www.change.org/p/garante-dirittidetenuti-consiglio-regione-toscana-it-costruiamo-il-teatro-stabile-nella-fortezza-di-volterra e si segnalano un’interrogazione alla Camera dei deputati dell’onorevole
Susanna Cenni e un’interrogazione della consigliera regionale
Irene Galletti.
Solidarietà al garante è stata espressa dalla vicepresidente della Regione Toscana
Monica Barni. “La vicepresidente – ha detto Corleone – mi ha comunicato di aver avuto un colloquio con il sovrintendente dei beni arcihitettonici di Pisa, che ha mostrato disponibilità all’esame dei progetti e ad una positiva soluzione”.
Nei prossimi giorni saranno illustrate le nuove iniziative su questa campagna.
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