Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 438

 
dal   
  al     
 

Consiglio: Gonfalone d’argento in memoria di Lorenzo Orsetti, mozione unanime

Approvata all’unanimità la mozione presentata in Aula da Tommaso Fattori: “Riconoscimento al suo impegno verso giustizia e libertà”

 

di Ufficio Stampa, 26 marzo 2019

 

Il Gonfalone d’argento del Consiglio regionale della Toscana sarà conferito alla memoria di Lorenzo Orsetti, riconoscendone “l’impegno per la giustizia, l’eguaglianza e la libertà, a fianco del popolo curdo che in questi anni è stato il principale argine al terrorismo e al fanatismo dell’Isis”.
 
Questo l’impegno chiesto nella mozione presentata in Aula da Tommaso Fattori e Paolo Sarti e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Nell’atto si esprime inoltre, il cordoglio per la scomparsa di Orsetti e la vicinanza alla sua famiglia.
 
Orsetti, nato a Bagno a Ripoli il 13 febbraio 1986, è stato ucciso il 18 marzo 2019 in Siria mentre combatteva con la Brigata internazionale di liberazione, a fianco delle unità di protezione popolare curde contro l’invasione dei gruppi jihadisti del sedicente stato islamico (Isis).
 
Nella mozione si ricordano le motivazioni che spinsero il giovane a impegnarsi in prima persona, “la vicinanza agli ideali di una società più giusta, più equa, in cui l’emancipazione della donna, la cooperazione, l’ecologia sociale e la democrazia fossero al primo posto e non più minacciate dai fondamentalisti dell’Isis”.
 
“A combattere  contro l’Isis, faccia a faccia, c’erano loro, i ragazzi e le ragazze curdi, i volontari venuti da tutto il mondo come il nostro concittadino”, ha ricordato il consigliere, che ha richiamato l’esperienza dei volontari che si mossero, nel ’36 e ’38, nella guerra civile spagnola. “Stiamo parlando di una difesa rispetto all’invasione dell’Isis”, ha ribadito Fattori,  evidenziando  “l’esperienza delle regioni autonome democratiche curde, che è esattamente l’opposto del progetto dell’Isis in termini concreti: multiculturalismo, parità di genere, integrazione tra popoli e religioni diverse. Il tutto in area molto particolare del mondo, con difficoltà geopolitiche che non sfuggono”. 
 
Fattori ha letto alcune frasi della lettera-testamento lasciata da Orsetti nella quale, nel dichiararsi fedele agli ideali di giustizia, eguaglianza e libertà, invitava tutti all’impegno fino a dare la propria vita per gli altri, perché solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in noi è possibile superare i mali che affliggono l’uomo e la terra. “Anche noi siamo orgogliosi di lui”, ha concluso Fattori, citando le parole del padre di Orsetti. “Un esempio di generosità e solidarietà che lascia senza parole”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana