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COMUNICATO STAMPA  n. 1194

 
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Tpl su gomma: il dibattito in consiglio

Gli interventi dei consiglieri Giacomo Giannarelli (M5s), Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra), Stefano Baccelli (Pd), Marco Casucci (Lega), Monica Pecori (Gruppo Misto-Tpt)

 

di Ufficio Stampa, 6 novembre 2018

 

Dove sono i 180 autobus nuovi? Dai  cinquemila lavoratori continuano ad arrivare tutti i giorni segnalazioni preoccupanti, come foto di mezzi che perdono pezzi di gomme, che prendono fuoco “ ha rilevato Giacomo Giannarelli (M5s), invitando la Giunta a dare un giudizio definitivo sul servizio, appena emessa la sentenza degli organi competenti.
Secondo Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra) “la gara per  il gestore unico, lungi da rappresentare la punta di diamante della modernizzazione del sistema, ci ha trascinati in un pantano”. A suo giudizio non è stato razionale voler scavalcare con un solo balzo la rete territoriale locale del trasporto pubblico su gomma. “I risultati del contratto ponte – ha concluso – mostrano che un’altra strada era possibile”.

“Non dimentichiamo da dove siamo partiti” ha replicato Stefano Baccelli (Pd), presidente della quarta Commissione consiliare,  ricordando la scarsa autonomia concessa agli enti locali nella gestione del contratto di servizio. “Apprezziamo questa comunicazione – ha affermato –. Si sono verificati dei problemi, per esempio nella omogeneizzazione tariffaria, ma la Giunta è intervenuta prontamente. Sono partiti gli investimenti ed è  stato avviato il rinnovo dei mezzi”. A suo parere il “trasporto locale deve essere un mezzo privilegiato per conoscere e muoversi in Toscana, e non semplicemente un doveroso trasporto sociale”.

“Non possiamo accettare il tono entusiastico  con cui è stato affrontato il tema” ha replicato Marco Casucci (Lega) –. Troppi obblighi del contratto ponte, introdotti nell’interesse dei toscani, non sono stati rispettati”. A suo parere, dobbiamo chiederci se esiste un piano per le manutenzioni, visto che in alcuni mezzi ci piove, se i titoli di viaggio possono essere meglio distribuiti, e riflettere sul numero alto di corse saltate.
Perplessità anche da Monica Pecori (Gruppo Misto-Tpt), che ha giudicato la comunicazione “non realistica”. “Sono stati fatti tagli. Si sono affidate linee ai privati. Di fatto è stata una privatizzazione mascherata” ha affermato.

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