COMUNICATO STAMPA n. 1074
Beni culturali: valorizzare figura restauratore, sì a mozione Pd
E’ stata illustrata, questa mattina 10 ottobre, dal consigliere Giacomo Bugliani, primo firmatario. La Giunta è impegnata ad attivarsi in sede di Conferenza Stato Regioni con particolare riferimento alla realizzazione dell’albo professionale Beni culturali: mozione chiede valorizzazione della figura del restauratore
di Camilla Marotti, 10 ottobre 2018
Valorizzare la figura del restauratore di beni culturali, anche nell’ambito della pubblica amministrazione, valutando possibili soluzioni per rafforzare la presenza di questa figura professionale all’interno di enti e istituzioni. E’ quanto prevede la mozione approvata a maggioranza – si è astenuta la Lega - dall’Aula consiliare, riunita nella sala Gronchi di San Rossore.
L’atto,
di iniziativa del Pd e illustrato dal primo firmatario, Giacomo Bugliani, impegna l’esecutivo toscano ad attivarsi in sede di Conferenza Stato Regioni, anche con riferimento all’ipotesi di riformulazione normativa dei regolamenti che individuano la presenza delle figure del restauratore all’interno delle imprese abilitate agli interventi di restauro.
Come spiegato da Bugliani, l’atto ha come scopo quello di “capire come la Regione Toscana possa contribuire a valorizzare la figura del restauratore, nel quadro normativo di riferimento”, cominciando, come ha precisato il consigliere, dall’articolo 4 dello Statuto, dove si definisce il patrimonio storico, artistico e paesaggistico “risorsa inestimabile” della Toscana, da tutelare e valorizzare anche mediante lo stanziamento di risorse destinate agli Enti locali per interventi nel settore. “Occorre – continua Bugliani – intervenire anche in merito alle modifiche normative che sono state fatte al codice degli appalti pubblici. Le pubbliche amministrazioni debbono appaltare le opere di restauro a imprese che abbiano al loro interno una presenza prevalente di restauratori abilitati e previsti di requisiti specifici”. In questo senso “può essere anche utile l’istituzione di un albo dei restauratori a oggi mancante”.
Per questo nell’impegnativa della mozione si chiede l’impegno della Giunta in sede di Conferenza Stato Regioni anche per “ampliare il raggio di azione” della figura del restauratore, intervenendo sui criteri di idoneità delle imprese che possono eseguire interventi specifici.
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