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COMUNICATO STAMPA  n. 0954

 
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Ticket sanitari: mozione in aula per rimodulazione

Presentata da Sì – Toscana a sinistra, impegna la Giunta a costituire un tavolo tecnico coinvolgendo i membri della commissione Sanità del Consiglio. Il modello di riferimento quello dell’Emilia che da quest’anno fa pagare la quota aggiuntiva su farmaci e prestazioni specialistiche solo ai redditi sopra i 100mila euro

 

di Federica Cioni e Paola Scuffi, 12 settembre 2018

 

Costituire un tavolo tecnico politico, coinvolgendo i membri della commissione Sanità del Consiglio regionale, per studiare la rimodulazione dell’attuale sistema dei ticket sanitari. È quanto chiede una mozione presentata da Sì – Toscana a sinistra e approvata dall’assemblea toscana.
 
Nel testo si ricorda che: il ticket, pensato come strumento attraverso il quale riflettere sul ‘valore’ delle prestazioni richieste, ha perso la sua funzione originaria diventando una “vera e propria tassa”;la Giunta ha rimodulato i livelli di compartecipazione ai costi (delibera 753 del 10 agosto 2012) prevedendo un contributo sulla digitalizzazione delle procedure di diagnostica per immagini; il superticket da 10 euro del 2013 ha portato a una drastica riduzione di visite specialistiche, esami di laboratorio e accertamenti radiologici effettuati all’interno del servizio sanitario regionale (fino al 2011 le prestazioni ambulatoriali in Toscana aumentavano intorno al 5 per cento annuo; nel 2012 si è registrata una riduzione media dell’8 per cento con punte del 10 nella diagnostica per immagini).
 
La mozione riporta i dati dell'agenzia delle Regioni Agenas secondo i quali in Toscana tra il 2012 e il 2016 gli introiti del ticket per visite ed esami sono scesi del 12,8 per cento (con l’esclusione di quelli fatti presso i convenzionati), passando da 153 a 133 milioni di euro con una perdita di 20 milioni.
 
Per la rimodulazione dei ticket, nel testo viene richiamato quanto fatto dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna che ha deciso l’abolizione, dal 1 gennaio 2019, della quota aggiuntiva su farmaci e prestazioni specialistiche per le due fasce di reddito comprese tra i 36mila e i 100mila euro, restando in vigore solo per i redditi superiori ai 100mila annui.
Paolo Sarti(Sì Toscana a sinistra), dopo aver parlato di un “tema assai delicato” che riguarda i cittadini della nostra regione, ha ricordato di aver chiesto in un primo momento l’abolizione delle 10 euro per la digitalizzazione e di aver poi aderito all’emendamento che sollecita la Giunta a creare un tavolo tecnico politico.
Stefano Scaramelli(Pd), presidente della commissione Sanità, ha ricordato l’ampio dibattito condiviso in commissione, ed ha assicurato: “siamo disponibili ad incalzare la Giunta regionale perché ci coinvolga al tavolo e quindi nel processo di rimodulazione dei ticket”.
Jacopo Alberti(Lega), annunciando il voto favorevole, si è augurato che il tavolo possa partire al più presto, per poter rispondere ai cittadini toscani.   
 

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