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COMUNICATO STAMPA  n. 273

 
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Ambiente: modifiche Vas e Via, audizioni in commissione

Confindustria, Ance e Cispel Toscana sono stati auditi in commissione Territorio e Ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd), sulle modifiche alla legge regionale 10 del 2010

 

4 aprile 2018

 

Firenze – “Questa proposta di legge è occasione per intervenire con ulteriori semplificazioni delle procedure in materia di valutazione ambientale strategica e di impatto ambientale, trovando un punto di equilibrio ideale tra rispetto del territorio e procedure snelle ed efficaci”. Così il presidente della commissione Territorio e Ambiente Stefano Baccelli (Pd), ha commentato le modifiche alla legge regionale 10 del febbraio 2010 – Norme in materia di valutazione ambientale strategica (Vas), di valutazione di impatto ambientale (Via), di autorizzazione integrata ambientale (Aia) e di autorizzazione unica ambientale (Aua) – in attuazione del decreto legislativo 104 del giugno 2017. Su tali modifiche, illustrate oggi in commissione, sono stati auditi anche i rappresentanti di Confindustria, Ance e Cispel Toscana, concordi nel parlare di una proposta di legge che ha come obiettivo di adeguarsi a novità emerse a livello nazionale.
Le modifiche si articolano in due parti: la prima riguarda una serie di limitate correzioni che attengono alla Vas, per introdurre semplificazioni dettate dall’esperienza maturata nell’applicazione della normativa regionale e aggiornare i riferimenti ad altre normative regionali, contenuti nel testo.
La seconda parte, riguardante la Via, contiene modifiche relative al recepimento della normativa nazionale, ma anche disposizioni finalizzate all’ottimale raccordo della normativa regionale in materia di VIA con la semplificazione delle procedure.
Tra le variazioni più significative ricordiamo la disciplina del provvedimento autorizzatorio unico che reca pronuncia di Via; l’Osservatorio per il monitoraggio e il controllo sulle opere; la disciplina del dibattito pubblico e dell’inchiesta pubblica. In particolare, si prevede che i processi partecipativi si concludano anteriormente alla presentazione dell’istanza di avvio delle procedure di Via e che il dibattito pubblico regionale sia condizione di procedibilità per le procedure di Via, se lo richiede volontariamente il proponente oppure se viene così stabilito nell’atto di assegnazione di un eventuale finanziamento regionale.  
Sul fronte dell’adeguamento delle competenze, le procedure di verifica per gli aeroporti minori e gli acquedotti sono diventate di competenza statale.
Nel corso dei lavori, è stata sottolineata l’esigenza di approfondire e porre particolare attenzione alla via postuma, alla valutazione di impatto ambientale ex post. (ps)
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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