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COMUNICATO STAMPA  n. 1560

 
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Costa toscana: nasce il nuovo brand, avviata a Massa la campagna di ascolto

Amministratori e addetti ai lavori si sono dati appuntamento a palazzo Ducale. Mazzeo: "Iniziamo una grande campagna di ascolto per dare vita a un brand che può rilanciare la costa"; Bugliani: "Non siamo una Toscana di serie B"; Giannarelli: "Importante investire in ripascimento e qualità delle acque"

 

16 novembre 2017

 

Massa– Si è svolto a Massa il primo incontro per promuovere il nuovo marchio “Costa di Toscana”, fortemente voluto dalla commissione per la Ripresa economico-sociale della Toscana costiera, che vedrà la luce entro pochi mesi. L’appuntamento, dal titolo “Verso il brand Costa di Toscana”, si è tenuto questa mattina a palazzo Ducale. L’obiettivo era presentare il nuovo brand, che punta a valorizzare e non a sostituire le varie realtà locali, rilanciando il turismo con l’offerta di pacchetti integrati e nuove opportunità che comprendano non solo l’offerta mare, ma anche bike, cammini e percorsi, turismo sportivo, borghi, wedding, avventura. Lo ha spiegato, ai numerosi intervenuti, il presidente della Commissione Antonio Mazzeo (Pd), presente stamani assieme alla vicepresidente della Commissione Alessandra Nardini (Pd) e al commissario Roberto Salvini(Lega). “Vogliamo costruire insieme uno strumento che dia speranza, futuro, lavoro alla costa, che viaggia a una velocità inferiore rispetto al resto della Toscana e che ha da recuperare un gap di 18 mila posti di lavoro – ha detto Mazzeo -. Strumento fondamentale per il rilancio economico della costa è il turismo, e costruire un brand Costa di Toscana può essere una strategia efficace. Iniziamo oggi una grande campagna di ascolto per raccogliere i suggerimenti dei territori e degli addetti ai lavori, con l’obiettivo di lanciare offerte turistiche integrate senza dimenticare le specificità territoriali”. Il consigliere ha anche annunciato che per trovare il logo del nuovo brand sarà fatto un contest, a cui saranno invitate a partecipare tutte le scuole artistiche della costa della Toscana. E che, dopo Massa, sono in programma altri incontri in ognuna delle province coinvolte (Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto), durante i quali sarà presentata l’iniziativa e saranno ascoltati bisogni e proposte di istituzioni e addetti ai lavori.
Ad aprire l’incontro, con i suoi saluti, è stato il presidente della provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti. “Costruire un brand complessivo della costa della Toscana è un’occasione da non perdere – ha detto – e per il nostro territorio è importante cogliere il momento positivo, in cui si sono registrati numeri del turismo in aumento, per creare infrastrutture, nuove idee, e soprattutto per realizzare un asse di penetrazione dell’offerta turistica che vada dal mare alle montagne, passando per le città”.  Sono poi intervenuti i consiglieri regionali del territorio. Giacomo Bugliani (Pd) ha sottolineato come “sia importante avere riportato il tema del turismo al centro dell’attenzione” e come questo si inserisca nella scia di una serie di iniziative prese nel territorio in questo periodo. “Creare un brand Costa di Toscana – ha aggiunto – è importante prima di tutto per una questione di identità, perché qui tendiamo a sentirci al margine, mentre invece non siamo una Toscana di serie B e dobbiamo lottare affinché si affermino immagini della Toscana diverse da quelle canoniche. E’ un cammino di sviluppo economico, ma anche identitario. In secondo luogo c’è una sfida per la caratterizzazione del territorio, perché qui passiamo dal mare alle montagne fino a territori come la Lunigiana che attraggono turismi diversi e che vanno integrati e valorizzati”. Giacomo Giannarelli(M5S) ha ricordato come sia stato necessario, nell’ambito del Piano regionale di sviluppo, fare un piano per la costa “perché c’è bisogno di fornire strumenti e finanziamenti a chi per molto tempo è stato lasciato solo”. “I dati parlano di un turismo in ascesa, che spende di più – ha proseguito – e di domanda di turismo alternativo, come quello sportivo e legato alla natura. E nel nostro territorio sicuramente possiamo offrire molto in questo senso. Fondamentale, inoltre, porre attenzione sulla qualità delle acque di balneazione e sull’erosione costiera”. Tema, questo, su cui è tornato anche il sindaco di Massa Alessandro Volpi, secondo il quale “la promozione è importante, ma se si vuole aiutare il turismo dobbiamo proteggere anche la materia prima, e quindi agire per il ripascimento delle spiagge, contro l’erosione costiera, per semplificare la normativa”. “Il brand Costa di Toscana – ha aggiunto – non può essere una somma algebrica delle immagini dei vari territori, perché le identità sono flussi che si costruiscono”. Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha ricordato le potenzialità della sua città, “unica in Toscana e fra le nove in Italia a essere stata inserita dall’Unesco nel network delle città creative” e ha sottolineato l’importanza “di puntare sul turismo da crociera, che può muovere grandi numeri, e sulla qualità delle acque del nostro mare”.
Dopo il video saluto dell’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo, il direttore di Toscana Promozione Alberto Peruzzini ha spiegato come l’offerta classica possa essere integrata da tutta una serie di pacchetti sempre più richiesti a livello europeo: “Il turismo in bicicletta, molto desiderato perché ovviamente ci si trova circondati dal paesaggio toscano; il turismo lento e dei cammini; il turismo sportivo che può allungare la stagione e che ha una buona capacità di spesa; il turismo dei borghi, perché è desiderio costante dei turisti scoprire angoli sconosciuti ed entrare in contatto con gli abitanti del luogo; il turismo dei matrimoni, che da fenomeno di nicchia sta diventando sempre più richiesto”.
Tanti, infine, i contributi, le domande e i suggerimenti arrivati dagli addetti ai lavori e dalle istituzioni: sindaci dei vari comuni, tour operator, studenti, rappresentanti delle categorie economiche, dei parchi e dei consorzi balneari, con alcuni “leit motiv”: l’attenzione alle diverse realtà territoriali, la necessità di fornire infrastrutture e tutela ambientale, la necessità di semplificazione burocratica.
In conclusione Antonio Mazzeo ha ricordato come per combattere l’erosione costiera, nel tratto tra Massa e Marina di Pietrasanta, la Regione Toscana abbia stanziato circa 3 milioni di euro per il biennio 2018-19. E come, per Massa, si sia arrivati alla firma dell’accordo di programma che prevede risorse per 20 milioni di euro. (cem)

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