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COMUNICATO STAMPA  n. 1088

 
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Difensore civico: accordo per mediare sui ricorsi contro Ataf

Il documento è stato presentato questa mattina. Giani: "Un regolamento che offre soluzioni rapide agli utenti". Franchini: "Procedura gratuita e che sospende il pagamento"

 

24 luglio 2017

 

Firenze – Un accordo tra Difensore civico regionale e Ataf per conciliare le controversie nate tra i cittadini e l'azienda di trasporto pubblico. Il documento è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa, a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il Difensore civico della Toscana Lucia Franchini, Claudio Paradisi, responsabile verifiche e sanzioni Ataf, e l'avvocato Rocco Tammone, responsabile Affari legali di Ataf. Il regolamento concordato prevede che può accedere alla procedura di mediazione chi abbia già presentato ricorso presso Ataf e abbia ricevuto una risposta negativa o ritenuta insoddisfacente, oppure non abbia ricevuto risposta entro 60 giorni dalla data di invio del ricorso. La proposizione del ricorso, ha tenuto a sottolineare Lucia Franchini, sospende i termini di pagamento. Per richiedere la mediazione occorre rivolgersi al Difensore civico regionale utilizzando il modulo apposito scaricabile dal sito del Difensore civico nel termine di 60 giorni. Gli uffici del Difensore decidono se il ricorso sia ammissibile: in questo caso, se l'esito della successiva mediazione è favorevole all'utente, la pratica verrà archiviata, in caso contrario l'utente sarà tenuto al pagamento della sanzione in misura ridotta, nel termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. Tutta la procedura è a costo zero per i cittadini. Moduli e documentazione saranno pubblicati a breve sul sito dei Difensore civico regionale. "Si tratta di un regolamento importante, che va nella direzione da noi già intrapresa con la riforma della legge sul Difensore civico – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani -. La figura del Difensore fa un salto di qualità e da soggetto che riceve i reclami passa a diventare soggetto di conciliazione, che quindi offre soluzioni rapide al cittadino. Una modalità simile è già stata sperimentata con successo dal Corecom". "L'intesa – ha detto il Difensore civico della Toscana Lucia Franchini – nasce anche dalla sensibilità di Ataf e dal verificarsi di un disguido sui termini di pagamento delle sanzioni, per cui siamo intervenuti con successo presso Ataf che ha proceduto ai rimborsi a chi ne aveva diritto. Da qui l'idea di un regolamento di conciliazione che coinvolga nel giudizio sui ricorsi un terzo soggetto, imparziale". Come hanno spiegato Tammone e Paradisi, l'accordo ha l'obiettivo di migliorare il rapporto tra cittadini e azienda. L'Ataf riceve attualmente in media 150-200 ricorsi al mese, e di questi circa la metà si risolve a favore dell'utente. (cem)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana