Convegni: Giani, dati Cna Firenze stimolo a istituzioni per ridurre carico fiscale

Il presidente dell'assemblea è intervenuto alla presentazione del rapporto 2017, 'Firenze e la Toscana, meno tasse per lo sviluppo': "Ridurre carico fiscale su piccole e medie imprese. Fusioni dei Comuni utili ad alleggerire pressione"

19 giugno 2017

Firenze – "I dati diffusi dal rapporto della Cna di Firenze devono essere di stimolo alle istituzioni perché si arrivi a una riduzione del carico fiscale per le piccole e medie imprese, in particolare per le imprese artigiane, tipicità della nostra regione". Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto questo pomeriggio alla presentazione del rapporto Cna Firenze, illustrato nell'Auditorium del palazzo del Pegaso in un convegno dal titolo 'Firenze e la Toscana, meno tasse per lo sviluppo'. Dai dati forniti dal rapporto dell'osservatorio nazionale Cna, che analizza l'andamento della tassazione sulle piccole imprese in 135 città italiane, emerge che Firenze è la terza città più tassata d'Italia per l'artigianato e la piccola impresa. Il 'Tax free day', giorno dell'anno in cui le aziende smettono di lavorare per pagare le tasse, arriva quest'anno per il capoluogo toscano il 9 settembre. "Serve una riflessione profonda", dice ancora il presidente dell'assemblea regionale. Dati incoraggianti, segnala il rapporto, arrivano da Comuni oggetto di fusione: in particolare, per Scarperia e San Piero il tax free day arriva il 13 agosto. Giani si sofferma su questa indicazione: "I Comuni, nel momento in cui si associano per dare vita alle auspicate fusioni, ricevono risorse che possono alleggerire il carico fiscale sulle piccole e medie imprese". Di qui la richiesta di "una riforma nazionale degli enti locali, che introduca parametri per agevolare i processi di fusione". Con l'intervento al convegno, Giani ha voluto salutare "il nuovo gruppo dirigente di Cna Firenze, organizzazione che rimane punto di riferimento per le istituzioni nella lettura della situazione che vivono le piccole e medie imprese". (s.bar)