Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0834

 
dal   
  al     
 

Mostre: "Dagli anni 60 ad oggi", in Consiglio la mostra di Roberto Malquori

Inaugurata l'esposizione del maestro fiorentino. Giani: "Protagonista delle correnti di avanguardia"; Stella: "Il maestro italiano della pop art"

 

1 giugno 2017

 

Firenze – Dal mondo dei mass media: immagini e parole e volti rielaborati con il décollage. Sono questi i temi che caratterizzano la mostra ‘Dagli anni ’60 ad oggi’ di Roberto Malquori che è stata inaugurata oggi in sala Affreschi a palazzo del Pegaso (via Cavour 4).
L’artista ha trasferito su tela le figure di volti assemblati, accostati e anche sovrapposti, per rappresentare l’abbondanza e la densità di immagini che i mezzi di comunicazione ci propongono continuamente. Tra le rappresentazioni suggerite ci sono anche icone tratte dal mondo digitale e dalla realtà virtuale, in un percorso che si sviluppa intorno alle opere di Malquori realizzate dalla fine degli anni ‘60 ad oggi.
“Malquori è stato protagonista delle correnti di avanguardia più innovative a Firenze negli anni 70/80 –ha ricordato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani intervenuto all’inaugurazione - ma ha sempre mantenuto il suo stile particolare e la sua originalità verso la pop art”.
“E’ il maestro italiano della pop art“. Così l’ha definito il vicepresidente Marco Stella che ha aggiunto “è il maestro di un’arte popolare che narra la quotidianità come espressione artistica”. Tra gli altri, oltre all’autore, è intervenuto anche il critico d’arte Giuse Benignetti.
La mostra proseguirà fino al 13 giugno con apertura dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.(bb)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana