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COMUNICATO STAMPA  n. 0554

 
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Toscana: un 'armadio della memoria' per le stragi Moby Prince, Viareggio e Costa Concordia

Mozione unanime, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari. Nascerà anche un coordinamento regionale di enti e associazioni dei familiari delle vittime

 

12 aprile 2017

 

Firenze – Moby Prince, stazione ferroviaria di Viareggio, Costa Concordia: per le tre stragi che hanno lasciato un segno profondo sulla Toscana, la Regione darà vita a un coordinamento regionale tra istituzioni ed associazioni dei familiari delle vittime e a un armadio della memoria all’interno della biblioteca del Consiglio regionale. L’Aula ha approvato ieri con voto unanime una mozione, sottoscritta da tutti i gruppi, che raccoglie la proposta del consigliere Pd Francesco Gazzetti. Un “Armadio della memoria” nella biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo, con la nascita di uno “spazio dedicato all’archiviazione, sia fisica che digitale, del patrimonio documentale disponibile in merito agli eventi di Livorno, Viareggio e dell’Isola del Giglio, da effettuarsi di concerto con le associazioni dei familiari delle vittime, al fine di contribuire a diffondere una cultura della legalità, dello sviluppo della coscienza civile e democratica nonché della sicurezza nel settore dei trasporti”. Questo è quanto dispone la mozione, che impegna inoltre la Giunta regionale a “proseguire nel sostegno a tutte le iniziative che contribuiscano a far emergere la verità”, a “favorire tutte le iniziative educative e formative volte a sensibilizzare le nuove generazioni”, a istituire un coordinamento regionale composto “dalle istituzioni locali, dalle associazioni dei familiari delle vittime e da una rappresentanza del Consiglio regionale” e infine “a valutare la possibilità di sostenere la realizzazione di spazi dedicati alle associazioni dei familiari nelle città interessate dai fatti”. 
La mozione è stata firmata da consiglieri Pd, primo firmatario Stefano Baccelli, e, per gli altri gruppi consiliari, da Gabriele Bianchi (Movimento 5 stelle), Stefano Mugnai (Forza Italia), Elisa Montemagni (Lega Nord), Tommaso Fattori (Si-Toscana a Sinistra), Serena Spinelli (Articolo 1-Mdp) e Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia).
“In Toscana – ha ricordato Stefano Baccelli – si sono verificati tre dei disastri marittimi e ferroviari più drammatici della recente storia d’Italia, che ci hanno consegnato un triste conteggio di vittime: 204 morti. Il Consiglio regionale e in generale la Regione Toscana hanno sempre mostrato grande attenzione e vicinanza ai familiari delle vittime, sia in termini di sostegno umanitario che politico. Occorre creare strumenti permanenti di lavoro su questi temi. Le associazioni dei familiari hanno fatto un lavoro straordinario in questi anni. Oltre alle sacrosante battaglie legali, hanno portato avanti importanti iniziative dirette alla sensibilizzazione e al mantenimento della memoria”.
La consigliera Elisa Montemagni ha annunciato l’appoggio del gruppo Lega nord alla mozione, “che abbiamo firmato volentieri” con il proposito di “perseguire, uniti, il fine di sostenere le richieste e le battaglie delle associazioni dei familiari, che lottano ogni giorno alla ricerca di verità e giustizia”.
“Unire la memoria di queste tre stragi, valorizzare e sostenere le associazioni dei familiari. Memoria, che non deve essere fine a se stessa, ma avere la funzione di impedire che accada di nuovo. E prevenzione”, queste le giuste finalità secondo Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra). “Al di là del lavoro della magistratura, occorre il lavoro di studio, che ci aiuti a capire meglio le ragioni e le cause di ciò che è successo”.
Appoggio alla mozione anche dal Movimento 5 stelle, “per tragedie che sono accadute in periodi oscuri del nostro Paese”, ha dichiarato il consigliere Enrico Cantone. “La memoria ci deve portare a cercare la verità su queste vicende, affinché si faccia chiarezza e si colpiscano i responsabili”.
“Un tributo doveroso rivolto a queste vicende e alle persone che hanno perso la vita e ai loro familiari, ma anche un obbligo morale”, ha detto il capogruppo Pd, Leonardo Marras. “Questi disastri di gravità straordinaria non possono vedere le istituzioni solo a lottare nelle vicende giudiziarie, ma anche a definire un perimetro del servizio pubblico per il ricordo e il mantenimento di un allarme”. Il capogruppo ha ricordato in particolare il disastro della Concordia all’isola del Giglio. All’epoca era presidente della Provincia di Grosseto: “Del naufragio della Costa Concordia, oltre al dolore per le perdite di vite umane, ho impresso il ricordo di una collettività che si mobilitava con grande forza per soccorrere ed aiutare i sopravvissuti, di istituzioni locali e regionali che seppero dispiegare il meglio del proprio intervento”. E ha rivolto il pensiero a “quella piccola isola”, che oggi “rischia di diventare un luogo dimenticato”. (s.bar)

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