COMUNICATO STAMPA n. 1935
Crisi Sanac: mozione unanime per salvaguardia occupazione e indotto
Il Consiglio regionale ha approvato l'atto, prima firmataria Irene Galletti (M5S), che impegna la Giunta ad attivarsi per arrivare ad una positiva soluzione della crisi dell'azienda
21 dicembre 2016
Firenze – Mozione unanime in aula per la salvaguardia dei livelli occupazionali dell’Azienda Sanac, il cui destino è strettamente correlato a quello della controllante Ilva spa, poiché il 60 per cento della produzione del gruppo Sanac è destinato all’azienda controllante. Come illustrato dalla consigliera
Irene Galletti (M5S), prima firmataria dell’atto, gli ultimi sviluppi della vicenda risalgono all’assemblea pubblica del 19 dicembre, indetta dai lavoratori dello stabilimento massese davanti ai cancelli aziendali, per chiedere un intervento urgente della Giunta regionale, al fine di scongiurare la messa in vendita del gruppo Sanac entro il 31 gennaio 2017. Una data troppo prossima e insufficiente a maturare una soluzione condivisa tra Governo, lavoratori e creditori – recita la mozione – considerata anche l’assenza ad oggi di manifestazioni di interesse verso il gruppo. Con questa mozione, per scongiurare una crisi aziendale così pesante per il territorio di Massa Carrara, che registra un tasso di disoccupazione del 34 per cento superiore a quello medio toscano, si impegna la Giunta regionale “ad attivarsi tempestivamente per ottenere una positiva soluzione della crisi di Sanac, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali e l’indotto – ha concluso Galletti – e richiedendo da subito una proroga della messa in vendita del gruppo, attualmente fissata per il 31 gennaio 2017”.
Adesione alla mozione è stata espressa dai consiglieri
Giacomo Bugliani (Pd) e
Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), che hanno auspicato un segnale unanime del Consiglio regionale, che non è mancato. (
ps)
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