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COMUNICATO STAMPA  n. 1872

 
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Consorzio Lamma: nuove funzioni e più personale

Con 22 voti favorevoli e 10 astensioni il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge sul Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale. Gli interventi di Baccelli (Pd), Giannarelli (M5S), Fattori (Sì) e l'assessore Fratoni

 

13 dicembre 2016

 

Firenze – Il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile (Lamma) si arricchisce di nuove funzioni. E’ quanto prevede la legge approvata dal Consiglio regionale con ventidue voti favorevoli e dieci astensioni. E’ stato il presidente della commissione Territorio Stefano Baccelli (Pd) ad illustrare il testo in aula, sottolineando che la Regione intende avvalersi dell’assistenza e del supporto tecnico della struttura per svolgere al meglio le nuove funzioni in materia di difesa del suolo, compresa la difesa della costa, e di tutela della qualità dell’aria.
Per le nuove attività è previsto un aumento della dotazione organica fino a dodici unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. “Ci sono giovani ricercatori in situazioni di precariato – ha ricordato il presidente – che così saranno messi in condizione di svolgere i loro compiti con maggiore serenità”.
Nell’ambito delle attività istituzionali il Lamma può operare anche a favore di soggetti terzi non consorziati per una quota non superiore al 20 per cento del valore delle attività svolte a favore dei consorziati. “La qualità dei servizi svolti dal Consorzio riteniamo possa avere un mercato – ha aggiunto Baccelli – e contribuire in modo complementare alle entrate”.
Il consigliere Giacomo Giannarelli (M5S) ha annunciato un voto di astensione, ricordando il parere sull’ampliamento della pianta organica della commissione Affari istituzionali, che vedeva problematica una deroga ai vincoli imposti dalla normativa vigente sulle assunzioni. “Dobbiamo fare una riflessione sul nostro sistema di agenzie e strutture di vario tipo che si occupano di ambiente – ha osservato – Abbiamo Lamma, l’Agenzia regionale di protezione ambientale e l’Agenzia regionale per il recupero delle risorse. Perché mantenere questa frammentazione? Alla luce della legge 132/2016, non sarà necessario metterci mano quanto prima? La frammentazione non garantisce l’efficienza e la puntualità, ma solo qualche poltrona in più”.
Il voto “convintamente favorevole” di Si-Toscana a sinistra è stato dichiarato da Tommaso Fattori. “Finalmente - ha sottolineato – Dopo aver impoverito per anni il personale di agenzie fondamentali, adesso si vuole stabilizzare coloro che svolgono funzioni di questa importanza per i cittadini. E’ una direzione da incoraggiare”.
L’assessore Federica Fratoni ha precisato che il Lamma è un consorzio tra Regione Toscana e Cnr, nato per svolgere funzioni specifiche, mentre l’Agenzia regionale recupero risorse subentrerà alle sette realtà societarie che, a livello provinciale o comunale sopra i quarantamila abitanti, svolgevano controlli sugli impianti termici. “Una razionalizzazione ulteriore è molto problematica – ha osservato – L’Agenzia per la protezione ambientale è regolata da norme nazionali”. (dp)

 

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