COMUNICATO STAMPA n. 0056
Libri: non dimenticare Vernon Lee
Il volume “Violet del Palmerino” è stato presentato a Palazzo Panciatichi dalla consigliera Lastri dell’Ufficio di presidenza
16 gennaio 2015
Firenze – Un nuovo volume delle Edizioni dell’Assemblea, le pubblicazioni del Consiglio regionale, “Violet del Palmerino”, è stato presentato in serata a Palazzo Panciatichi. Esso è dedicato alla figura di Violet Paget, in arte Vernon Lee, che a Firenze risiedeva a Villa del Palmerino
“La pubblicazione di questo importante lavoro conferma il fecondo sodalizio, ormai ultradecennale, tra la nostra Istituzione e gli studi sulla figura eclettica e affascinante della Paget”, ha affermato Daniela Lastri dell’Ufficio di Presidenza. “Si deve dar atto al Consiglio regionale di essere stato pronto a recepire le suggestioni che gli studiosi ci hanno proposto, permettendoci di svolgere un ruolo fondamentale per le Istituzioni odierne, ossia l’approfondimento, la ricerca, la produzione culturale”.
Si sono svolti in Consiglio diversi convegni, da “Vernon Lee e Firenze settant’anni dopo” nel 2005 a “Lawrence, Firenze e la sfida di Lady Chatterley” nel 2008, da “Una sconfinata infatuazione, Firenze e la Toscana nelle metamorfosi della cultura angloamericana” nel 2011 a “Violet del Palmerino, aspetti delle cultura cosmopolita nel salotto di Vernon Lee” nel 2012, al quale è dedicato il volume odierno. Tutti, in ogni caso, hanno trovato sbocco nelle rispettive pubblicazioni.
“Questo ultimo volume, dedicato al convegno del 2012, è un’ulteriore e convincente conferma del prezioso lavoro svolto”, ha chiosato la Lastri.
Nel volume si mette l’accento sulla figura intellettuale di Vernon Lee, pseudonimo della Paget, impegnata socialmente e politicamente contro la prima guerra mondiale, ma anche contro la vivisezione e il nazionalismo, nonché a favore dell’emancipazione delle donne. Insomma, si focalizza l’attenzione su una sostenitrice della pace, della cooperazione internazionale, dei diritti e dell’uguaglianza delle donne e dei lavoratori, tanto che può essere considerata, la Paget, una apripista nella tradizione di riformatrici e scrittrici inglesi che si batterono a favore della giustizia sociale, dell’internazionalismo e del pacifismo. Tanto che, già prima dello scoppio delle ostilità, aveva previsto le nubi di guerra che si stavano addensando sull’Europa e ne aveva individuato le cause nell’imperialismo e nella corsa agli armamenti.
“Mi sembra importante ricordare la sua voce alta e ferma anche a favore del suffragio elettorale femminile che in Gran Bretagna fu concesso nel 1928, mentre da noi arrivò solo dopo la seconda guerra mondiale”, ha concluso la Lastri. “Una intellettuale cosmopolita e profonda che ha anticipato il moderno dibattito sulla democrazia paritaria, peraltro uno dei punti principali su cui ho voluto qualificare la mia attività istituzionale”.
In conclusione la consigliera Lastri ha auspicato che questa pubblicazione possa essere utile a far conoscere sempre più il pensiero e l’azione di figure straordinarie come Vernon Lee.
Il volume presentato in serata, che dunque è relativo alla pubblicazione degli atti del convegno del 2012, è utile a capire un’epoca, la precisa atmosfera artistica, culturale e politica dell’Europa tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Ventesimo secolo. Esso è a cura di Serena Cenni, Sophie Geoffroy, Elisa Bizzotto. Ciò è quanto è emerso nel corso dell’iniziativa svoltasi a Palazzo Panciatichi. A mettere l’accento sull’importanza della pubblicazione, con la consigliera Lastri, sono stati il giornalista e scrittore Maurizio Naldini, la storica dell’arte Cristina Acidini e l’anglista Giovanna Mochi. Ha inoltre partecipato il violinista Jack Glatzer. (mc)
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