COMUNICATO STAMPA n. 1286
Premio Preti: Monaci, politica senza etica non è più servizio
Consegnato il riconoscimento a Guglielmo Tamburrini, che ha tenuto una lectio magistralis in Sala delle Feste di Palazzo Bastogi. Saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e introduzione del professor Stefano Campi
15 dicembre 2014
Firenze –Non solo un Premio dedicato alla ricerca, ma anche un riconoscimento a chi è impegnato a far dialogare scienza ed etica, per poter meglio comprendere e cambiare il mondo. Questo il filo rosso che ha caratterizzato il saluto istituzionale del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, nel corso della cerimonia di premiazione in Sala delle Feste di Palazzo Bastogi. “Il Premio Giulio Preti 2014 è conferito al professor Guglielmo Tamburriniper la profondità, l’attualità e la rilevanza internazionale delle sue ricerche, accompagnate da un’assidua attività di formazione, dedicate soprattutto alla epistemologia dell’informatica e della robotica, delle scienze cognitive e delle neuroscienze, con una speciale attenzione rivolta al complesso degli aspetti etici collegati all’uso delle macchine e, più in generale, delle moderne tecnologie”. Queste le motivazioni che hanno spinto l’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a conferire a Guglielmo Tamburrini il premio Giulio Preti per l’edizione 2014. “Questo premio vuole sottolineare la necessità di un diverso approccio alla ricerca scientifica e alla sua successiva diffusione, in omaggio ad uno dei più importanti studiosi del Novecento impegnato ad affermare con le sue opere una cultura in cui scienza e filosofia non siano più pensate come due ambiti reciprocamente estranei, bensì unite da un dialogo che valorizzi il comune sforzo di comprensione della natura e dell’uomo – ha sottolineato Monaci - Dai tempi di Galileo a oggi, la fisica, la matematica e la filosofia hanno preso strade diverse ma ci sono ancora degli studiosi che testimoniano nella loro opera l’esigenza di un raccordo, quale elemento essenziale per il progresso civile”.
E se a cavallo degli anni Cinquanta del 900 ci fu Giulio Preti, oggi c’è l’opera scientifica di Guglielmo Tamburrini.
Il presidente dell’Assemblea toscana ha quindi continuato il proprio intervento ricordando che il Premio Preti si inserisce all’interno di Pianeta Galileo, progetto che promuove una riflessione sulla cultura scientifica con l’obiettivo di avvicinare igiovani, e non solo, al mondo della scienza. E collegandosi alla lectio magistralis del premiato dal titolo “Etica e tecnologia: nuove sfide nell’interazione uomo-macchina”, Monaci ha sottolineato la necessità di un’etica in ogni attività della vita dell’uomo: “L’etica rappresenta quella motivazione forte e profonda che indica un fine comune ed un interesse generale – ha affermato - Senza etica non c’è progresso, non c’è benessere, non c’è miglioramento. Le Istituzioni, senza etica, sono solo vuote assemblee. La politica senza etica non è più servizio”. Da qui ilforte richiamo, rivolto a tutti, di una riscoperta profonda dell’etica. “Troppi scandali travolgono le nostre Istituzioni e di conseguenza le nostre comunità, serve etica nelle scelte, nei comportamenti, nelle relazioni – ha detto con forza - consapevoli che la Toscanaè una Regione fatta da donne e uomini onesti, competenti e capaci, che si aspettano Istituzioni all’altezza di una fase economica, sociale e politica difficile. Istituzioni capaci di indicare e percorrere una strada per uscire da una crisi di sistema che non risparmia nessuno”. Il presidente Monaci ha quindi concluso, rassicurando: “Il Consiglio regionale, anche in questo ultimo scorcio di legislatura, come fatto fin dall’inizio, lavorerà a servizio della nostra regione per non deludere le aspettative della nostra straordinaria comunità”.
Ai saluti istituzionali del presidente Alberto Monaci e all’introduzione del professor Stefano Campiè quindi seguita la lectio magistralis di Tamburrini che, grazie alle nuove sfide nell’interazione uomo-macchina, ha catturato l’attenzione dei tanti studenti presenti. Chiamati anche a vincere questa sfida.
Alla cerimonia ha partecipato anche la consigliera dell’Ufficio di Presidenza DanielaLastri. (ps)
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Guglielmo Tamburrini è ordinario di logica e filosofia della scienza all’Università di Napoli “Federico II”. Dopo aver conseguito il dottorato in filosofia alla Columbia University di New York nel 1987, è stato ricercatore presso l’Istituto di Cibernetica del CNR e docente all’Università di Pisa. Isuoi interessi di ricerca si concentrano sulla filosofia della scienza e della tecnologia, con particolare attenzione per gli aspetti epistemologici dell’informatica e della robotica, delle scienze cognitive e delle neuroscienze e per le rilevanti implicazioni etiche di queste aree della ricerca. Ha coordinato il primo progetto europeo sull’etica della robotica e della bionica. Ha tenuto seminari su questi in varie istituzioni scientifiche in Giappone, Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Austria, Svizzera.
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