COMUNICATO STAMPA n. 0330
Integrazione: da cinema, letteratura e pittura nuovi percorsi di cittadinanza
La mostra “Forward” di Hassoun si è chiusa a palazzo Panciatichi con la proiezione del documentario “Meridiani” di Cavallini e la presentazione di “Chiacchiere, datteri e thé” di Ilaria Guidantoni. È intervenuta la consigliera Lastri
21 marzo 2014
Firenze – Si è chiusa a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio toscano, la mostra dei “quadri dell’umanità” del pittore italo-libanese Alì Hassoun. E in occasione del “finissage” di “Forward”, un’esposizione che, come hanno sottolineato gli esperti d’arte, ha messo al centro “la ricchezza della differenza”, è stato presentato il documentario “Meridiani” di Tommaso Cavallini dedicato a “Pontedera città in movimento”. Nei fotogrammi del giovane regista pontederese vi è “l’interculturalità come esperienza di vita e di vitalità e l’immigrazione come opportunità”.
La serata, che ha visto anche la presentazione del libro “Chiacchiere, datteri e thé” della giornalista e scittrice fiorentina Ilaria Guidantoni, ha preso il via con i saluti della consigliera Daniela Lastri, membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che ha sottolineato “l’importanza dell’integrazione fra culture diverse”, evidenziando la collaborazione fra il forum Percorsi di cittadinanza, il Comune di Pontedera e la Regione Toscana.
Il libro della Guidantoni, sottotitolo “Tunisi, viaggio in una società che cambia”, finalista per la saggistica al Premio letterario nazionale Contemporanea d’autore 2014, è un libro che la critica ha definito un “viaggio in una società in trasformazione di cui l’autrice racconta sentimenti, sogni e speranze”. In esso fa da sfondo “la bellezza di una terra, la Tunisia, con il suo richiamo millenario”. È un ritratto della capitale Tunisi e della società tunisina a tre anni dalla rivoluzione del gennaio 2011.
Al pomeriggio d’arte, cinema e cultura hanno portato i loro contributi anche l’assessore alla Cultura Liviana Canovai del Comune di Pontedera, il docente Ugo Di Tullio dell’Università di Pisa e il presidente Dia Papa Demba delle comunità straniere in Toscana. (mc)
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