70° Liberazione: Toscana approva legge per celebrazioni (2)
Il dibattito in Aula
28 gennaio 2014
Firenze – Il lungo dibattito, svoltosi a cavallo delle celebrazioni tra il giorno della Memoria e quello del Ricordo, ha cercato di toccare lo spirito della legge: “La necessità di rendere il giusto omaggio a chi, 70 anni fa, soffrì il passaggio della guerra e pose le basi della democrazia”, come ha sottolineato Simone Naldoni (Pd), augurandosi di poter dare “nuova linfa” alla memoria.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Giuseppe Del Carlo (Udc), che ha parlato dell’importanza del coinvolgimento dei comuni e dei territori toscani, per una celebrazione di tutti.
“Non a caso si è scelto di fare una legge”, ha affermato la consigliera Lucia Matergi (Pd), “per dare forza e solennità ad un evento, per fare insieme memoria di chi ha voluto una Toscana libera”.
AncheperAntonio Gambetta Vianna (Più Toscana - Ncd) è importante fare memoria, “i soldi spesi per queste celebrazioni non sono mai troppi – ha detto – ma insieme alla Resistenza dovremo ricordare pure le forze alleate”.
Secondo Alberto Magnolfi (Ncd) “questa legge ha senso se tutti ci riconosciamo in una lettura comune della storia”; da qui l’auspicio che il Consiglio regionale trovi il modo di non dividersi su un argomento come questo.
“E’ compito delle istituzioni coltivare la memoria, creare consapevolezza nelle giovani generazioni, lavorare per una storia di pace e non di guerra”, ha sottolineato Daniela Lastri (Pd), “affrontando il passato con serenità e con fermezza”.
Stefania Fuscagni (Forza Italia) ha invece posto una domanda: “Dopo 70 anni è interesse di tutti fare memoria storica critica?”. “70 anni possono dare l’opportunità per una ricostruzione critica della storia”, ha concluso la consigliera.
“La Resistenza ha determinato la Costituzione della Repubblica italiana – ha sintetizzato Marco Spinelli (Pd) – ed è nostro compito fare memoria di tutti coloro che parteciparono alla liberazione, dall’esercito ai preti”.
Nelle dichiarazioni di voto il consigliere Chiurli, parlando di “spese inutili e di soldi sprecati”, ha ribadito di non votare la legge; stessa posizione anche quella di Agresti: “non perché disconosca la storia, ma per mancanza di una serena pacificazione”.
Paolo Marini (Fds-Verdi), annunciando il voto favorevole, ha accennato alla positiva filosofia della legge, “che mira ad una ricostruzione vera dei fatti”, mentre Pieraldo Ciucchi (Gruppo misto) ha rilanciato l’idea di un “museo della resistenza toscana, per valorizzare i luoghi della nostra memoria”. A chiudere le dichiarazioni di voto il presidente della commissione Cultura Nicola Danti (Pd): “il Consiglio regionale ha la responsabilità di trasmettere tanti atti eroici – ha affermato – tante esperienze che devono servirci da monito per il domani”. (ps)
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