COMUNICATO STAMPA n. 0007
Medici Senza Frontiere: le sfide dell’azione umanitaria
Le testimonianze dirette degli operatori fiorentini. Incontro con la stampa domani martedì alle 14,45 in Sala Montanelli. Saranno presenti Daniela Lastri dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, Annalisa Bertusi, logista di MSF, Laura Righi, coordinatrice del gruppo fiorentino di MSF
13 gennaio 2014
Firenze – Le testimonianze dirette e personali degli operatori di Medici Senza Frontiere che, nel pieno delle emergenze, devono fare i conti con la propria coscienza, il coinvolgimento emotivo, le minacce, gettano una luce diversa sulle sfide e sui limiti che accompagnano gli interventi umanitari. Il Consiglio regionale, nel quadro delle iniziative per la Festa della Toscana, ha organizzato un incontro con due di loro, fiorentini, impegnati da anni con la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, premio Nobel per la Pace 1999. Per presentare l’iniziativa è stata convocata una conferenza stampa per domani, martedi 14 gennaio, alle ore 14.45 in Sala Montanelli di Palazzo Panciatichi, via Cavour 2, a Firenze. Parteciperanno Daniela Lastri, consigliera segretario dell’Ufficio di presidenza, Laura Righi, coordinatrice del gruppo MSF di Firenze e Annalisa Bertusi, logista fiorentina di MSF dal 2003, che ha fatto molte missioni in Africa, Asia e anche in Europa, come responsabile della parte tecnica: costruzioni, potabilizzazione dell'acqua, gestione del parco mezzi e degli approvvigionamenti. Ha lavorato in paesi sotto i riflettori per le carestie, le guerre, le catastrofi naturali, come il Niger, l'Afghanistan, il Darfur e l'Indonesia, ma anche completamente dimenticati come il Burundi o il Malawi. Sarà la proiezione del film-documentario di Peter Casaer ‘MSF (UN)limited’ ad aprire l’incontro con gli operatori fiorentini di giovedì 16 alle ore 18 nell’Auditorium di via Cavour 4. Si tratta di un documentario realizzato in occasione dei quarant’anni della fondazione. Raccoglie testimonianze personali sulle sfide e i limiti degli interventi di MSF; sull’evoluzione degli approcci medici e la necessità di essere realmente indipendenti; sull’importanza della testimonianza, sui dilemmi e i compromessi incontrati e sulle nuove sfide che la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico si appresta a raccogliere. Dopo la proiezione risponderanno alle domande del pubblico sulle loro esperienze la stessa Annalisa Bertusi e Fabio Gianfortuna, psicologo e psicoterapeuta, che ha lavorato per molti anni a Firenze. Nel 2004 è entrato a far parte di Medici Senza Frontiere ed è stato coordinatore di progetto in vari paesi fra cui Kashmere, Pakistan, Palestina, Colombia e Darfur. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatore associativo di MSF Italia. Le sale di Palazzo Panciatichi ospitano per gli ultimi giorni due mostre fotografiche di Medici Senza Frontiere: ‘Da quarant’anni all’inferno: NON CI ARRENDIAMO”, un viaggio lungo quarant’anni raccontato da importanti fotografi da sempre vicini all’organizzazione, e “Il cibo non basta” sulla malnutrizione infantile in Asia e Africa. (dp)
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