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COMUNICATO STAMPA  n. 0518

 
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Pari opportunità: insediata la nuova commissione

Francesca Basanieri eletta presidente all’unanimità. Caterina Coralli e Siliana Biagini sono le vicepresidenti. Il presidente Mazzeo: “Proporrò al Consiglio regionale la parità non solo nelle designazioni, ma anche nelle nomine”

 

di Emmanuel Milano, 12 maggio 2021

 

Si è insediata presso il Consiglio regionale la commissione Pari opportunità. Con un voto unanime è stata eletta presidente Francesca Basanieri, le due vicepresidenti sono Caterina Coralli e Siliana Biagini. Ad aprire i lavori il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo che ha ringraziato tutte le donne “che si sono impegnate nella scorsa legislatura e in particolare la presidente uscente, Rosanna Pugnalini, che con le altre donne dell’ufficio di presidenza ha svolto un lavoro encomiabile”.
 
“Penso – ha spiegato Mazzeo – che questa commissione sia uno strumento per valutare le politiche, non solo le politiche di genere, ecco perché richiede uno sforzo ancora più grande. Con la vostra prospettiva potete aiutarci a migliorare le politiche della Regione Toscana, usando lenti diverse da quelle di molti legislatori regionali. La speranza è di condividere insieme questo percorso ritrovandoci, con l’Ufficio di presidenza, almeno una volta l’anno per valutare l’avanzamento del lavoro che state svolgendo. Da parte nostra troverete una porta aperta, per fare insieme un pezzo di strada, con l’obiettivo unico e grande di migliorare la vita delle cittadine e dei cittadini della Toscana”.
 
“Qui – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – noi uomini dobbiamo fare una battaglia al vostro fianco, per fare in modo che le disparità che ancora esistono possano essere superate. Penso, ad esempio, al tasso di disoccupazione non solo nelle regioni del Sud, anche nella nostra Toscana, che esistono tra uomo e donna. Pensiamo al doppio lavoro a cui sono spesso costrette tante donne. Penso che questo sia lo stimolo e lo spunto da cui partire per il lavoro che vi attende nei prossimi mesi”.
 
Poi la proposta di Mazzeo: “Io penso che possiamo fare di più anche noi in Consiglio regionale, noi abbiamo un sistema di nomina dove tutti i partiti politici, nessuno escluso, possono presentare il nome di un uomo e il nome di una donna quando poi vanno a scegliere, molto spesso, scelgono il nome di un uomo. Io proporrò nei prossimi giorni in Consiglio regionale, la modifica di quella norma. Che ci sia un’effettiva parità non solo nella designazione, ma un’effettiva parità nella nomina. Questo è un passo per me di normalità, ora la presenterò a tutti i capigruppo, sperando che tutte le forze politiche, sostengano questa modifica, perché è una modifica di dignità secondo me, di cui ognuno di noi deve farsi carico”.      
 
La presidente Francesca Basanieri ha ringraziato il presidente Mazzeo e le colleghe per la nomina. “Sentiamo spesso dire in questo periodo – ha spiegato – che dobbiamo tornare alla normalità, noi donne no. Noi non vogliamo tornare alla normalità, perché prima del Covid le donne erano sottostimate, sottopagate, costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Noi vogliamo andare verso un mondo nuovo, un mondo diverso, e abbiamo la grande occasione di accelerare un cambiamento verso una parità dei diritti delle tutele e delle opportunità”.
 
“Io sinceramente – ha aggiunto la Basanieri – credo che sia il nostro momento, il nostro tempo, perché è un tempo non ordinario, e dobbiamo approfittarne. Le donne della Toscana, devono essere pronte a questa sfida. Partiamo da una base solida, un terreno fertile, molte delle cose sono da portare avanti, e altre da implementare. Io credo il nostro sguardo si debba concentrare sul lavoro e sulle politiche del lavoro, dalla formazione alla pensione, mi verrebbe da dire, tutto il percorso da bambine, fino ad arrivare alle donne che vanno in pensione, perché allo stesso modo della violenza la pandemia ha fatto emergere che c’è tanto da fare rispetto alla parità di genere. Durante la pandemia il 98 per cento dei posti di lavoro persi sono delle donne. Hanno perso il lavoro solo le donne perché hanno lavori precari, perché hanno lavori sottopagati che stanno nel settore dei servizi, e la pandemia ci ha insegnato che o si riparte tutti insieme, o non si riparte”.          
 
Venti le componenti della commissione: Pieraccioni Roberta, Coralli Caterina, Gobbi Monica, Bresci Diletta, Cantoni Eleonora, Zari Rosanna, Basanieri Francesca, Biagini Siliana, Cocchi Mirella, Dacci Daniela, Fronzoni Gilda, Giuliani Maria Federica, Guerri Roberta, Musse Ali Nura, Paffetti Monica, Rimi Laura, Robustelli Cecilia, Simoni Cinzia, Torricelli Francesca, De Marco Filomena.
 
La commissione è integrata dalla consigliera regionale di Parità Maria Grazia Maestrelli.

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