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COMUNICATO STAMPA  n. 0213

 
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Mps: passa risoluzione per tutela marchio, posti di lavoro e governance in Toscana

L’atto, sottoscritto da Ceccarelli (Pd), Scaramelli (Italia viva), Galletti (M5s), Montemagni (Lega) e Stella (Forza Italia), è stato votato con la sola astensione di Fratelli d’Italia. Sì unanime a un odg di Fratelli d’Italia per affrontare in Consiglio una discussione su Fidi Toscana

 

di Sandro Bartoli, 3 marzo 2021

 

Una risoluzione unitaria per “dare al presidente Giani la forza di portare una posizione largamente condivisa dal Consiglio regionale”, come ha dichiarato il presidente Antonio Mazzeo, è stata approvata a larga maggioranza, con i voti di Pd, Italia viva, M5s, Lega e Forza Italia e l’astensione di Fratelli d’Italia. Il testo ha sostituito le quattro proposte di risoluzione inizialmente presentate, tutte ritirate (anche quella di FdI). Approvato all’unanimità, invece, un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiama il presidente della Regione a riferire quanto prima all’Assemblea toscana i suoi intendimenti riguardo al ruolo di Fidi Toscana.
 
La risoluzione unitaria è stata sottoscritta dai capigruppo Vincenzo Ceccarelli (Pd), Stefano Scaramelli (Iv), Irene Galletti (Movimento 5 stelle), Elisa Montemagni (Lega) e Marco Stella (Forza Italia). Il Consiglio regionale, con questo atto, impegna la Giunta regionale “a proseguire il confronto istituzionale aperto con il Governo nazionale a difesa del risparmio e del credito in Toscana, nella ricerca delle migliori soluzioni tecniche possibili per garantire un futuro solido al Monte dei Paschi di Siena”. La banca è considerata “presidio economico e occupazionale strategico per il territorio senese e toscano, all’interno di un progetto dal respiro nazionale ed europeo”. La Giunta dovrà valutare “in coordinamento con il Comune e la Provincia di Siena e la Fondazione Mps”, la possibilità di chiedere a livello nazionale e delle istìtuzioni europee il prolungamento “del mantenimento della partecipazione pubblica nel capitale della banca” con il rinvio della privatizzazione e una ulteriore proroga della norma sul ‘golden power’, “esigenza dettata dalle mutate condizioni economiche e sociali che l’emergenza pandemica comporta”. La Regione dovrà rimarcare, all’interno di questa interlocuzione con il Governo, “nel pieno rispetto dei ruoli e delle regole di mercato alcune azioni fondamentali per le aziende e per il territorio: la salvaguardia del marchio e dell’integrità del Monte dei Paschi di Siena quale valore industriale determinante; la tutela delle professionalità interne e la salvaguardia occupazionale della forza lavoro; la permanenza del cuore direzionale della banca a Siena, come valore fondamentale nell’azione di consolidamento e rilancio dell’istituto bancario”.
 
La Giunta, ancora, dovrà attivarsi per “sostenere un percorso che in prospettiva punti a valorizzare la banca al fine di favorire la sua tenuta sul mercato, determinare ulteriori processi di crescita e strutturarne un consolidamento tale da avere in Toscana la sede e la governance del terzo polo bancario a livello nazionale”. Dovrà rappresentare al Governo nazionale “l’importanza di favorire a livello normativo la formazione di una o più banche di standing nazionale di secondo livello, che supportino le banche territoriali quali anche le banche cooperative e le banche popolari” e infine è chiamata a valutare le possibilità e le necessità di esaminare le ragioni di credito della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la quale ha promosso una richiesta di risarcimento verso la banca Monte dei Paschi e ad adoperarsi per favorire, per quanto di propria competenza, una composizione della controversia, se necessario anche attraverso un advisor, a tutela del territorio e del bene dei cittadini toscani”.
 
L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, primo firmatario il capogruppo Francesco Torselli, è stato sottoscritto anche dalla capogruppo del Movimento 5 stelle, Irene Galletti. Approvato all’unanimità, impegna il presidente Eugenio Giani “a riferire quanto prima al Consiglio circa i propri intendimenti rispetto al futuro di Fidi Toscana”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana