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COMUNICATO STAMPA  n. 335

 
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Consiglio: Covid 19, il dibattito (5)

Gli interventi dei consiglieri Maurizio Marchetti (Fi), Giacomo Giannarelli (M5S), Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra), Elisabetta Meucci (Iv), Elisa Montemagni (Lega) e Leonardo Marras (Pd)

 

di Ufficio stampa, 2 aprile 2020

 

Un appello alla Giunta ad abbattere i “rallentamenti soliti” della burocrazia è stato rivolto da Maurizio Marchetti (Fi), “perché sulla necessità di liquidità la messa in campo dei consorzi Fidi, di solito, significa allungare i tempi delle procedure”. Marchetti ha sollecitato anche interventi rapidi e prolungati nel tempo per il sostegno agli affitti.
 
Giacomo Giannarelli (M5S), dopo aver espresso il cordoglio ai famigliari delle vittime e gratitudine ai lavoratori della sanità e di quei settori che sono rimasti in attività, ha giudicato positivamente i provvedimenti messi in campo dalla Giunta, “anche se continuano a esserci molte criticità, come quelle delle Rsa, della distribuzione delle mascherine e di territori che già soffrivano di problemi occupazionali ben prima dell’emergenza”. Per questi territori, come ad esempio “la Lunigiana dalla quale provengo”, serviranno “misure di intervento straordinarie”. Nello specifico, secondo Giannarelli, servirà “dare stimoli e incentivi alle imprese, ma anche alla domanda”.
 
Anche Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra) ha espresso cordoglio ai famigliari delle vittime e ha definito positivo “l’intento della massima unità possibile nel lavoro che serve per superare l’emergenza”. Ha tuttavia sottolineato che “risulta chiaro che oggi paghiamo il prezzo dell’aver sposato l’ideologia del più mercato e meno pubblico”. In particolare, i tagli alla sanità, la frammentazione e precarizzazione del mondo del lavoro, la mancanza di politiche industriali. “Servono – ha detto – azioni da programmare ora e cariche di coraggio”. Ha suggerito, ad esempio, la programmazione straordinaria di Dpi “anche requisendo stabilimenti privati” e la definizione di un piano di requisizione di strutture private e di riutilizzo del patrimonio sanitario regionale dismesso per ospitare operatori sanitari giunti da fuori regione, persone in obbligo di quarantena e senza tetto. Fattori ha sollecitato, infine, un impegno costante nel sostegno alle persone in difficoltà economica e ai lavoratori privi delle tutele dei dipendenti, proponendo l’attivazione di un Fondo regionale per l’emergenza.
 
Giudizio positivo sul lavoro svolto dalla Giunta e sulla struttura amministrativa regionale è stato espresso da Elisabetta Meucci (Iv), secondo la quale si deve prestare particolare attenzione al settore dell’edilizia, “già in sofferenza da anni e che rappresenta, invece, un settore ad alto tasso di manodopera locale”. Perciò ha dichiarato di aver accolto con favore i provvedimenti tesi alla semplificazione delle autorizzazioni e concessioni edilizie, così come la previsione di favorire un piano delle opere pubbliche e la sospensione dei termini degli atti amministrativi, suggerendo alcuni aggiustamenti. Meucci ha chiuso il suo intervento invitando la Giunta a prestare particolare attenzione ai comparti del turismo e della cultura, “che sono un faro e un motore della nostra economia e identità”.
 
Per Elisa Montemagni (Lega), “l’appello a favore dell’edilizia è condivisibile”. Ha giudicato positivamente le due comunicazioni, perché “utili ad avere un quadro dei dati”, ma ha lamentato che “manca un luogo in cui portare e discutere le idee”. Ha perciò sollecitato la creazione di una cabina di regia, dove anche le opposizioni possano “portare il loro contributo di idee e provvedimenti da adottare” e ha chiesto che il Consiglio regionale torni centrale, “perché non ci si può limitare solo a recepire gli atti della Giunta”. Secondo Montemagni, serve fare di più di quello che è stato messo in campo, perché “le imprese, i lavoratori e le famiglie hanno bisogno di risposte immediate e certe”.
 
In chiusura è intervenuto Leonardo Marras (Pd), che ha definito la riunione del Consiglio “un’occasione per confrontarci sulle idee e sui contributi, che il mio gruppo, ad esempio, ha illustrato”. Per questo, ha aggiunto, “è positivo chiedere di avere intenti comuni e lavorare con spirito di collaborazione, ma alcuni accenni emersi nel dibattito hanno stonato di fronte alla portata della tragedia con cui ci stiamo confrontando”. Marras ha sottolineato che servono “strumenti per fronteggiare la crisi economica e per sostenere le imprese e i lavoratori e, certo, bisogna affrontare la partita con coraggio”. Però, ha aggiunto, è emerso che “non si può andare avanti con una moltitudine di sistemi sanitari regionali differenti e serve che la sanità sia pubblica”. Infine, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Giunta sia in materia sanitaria che economica e “bisogna incoraggiarla a proseguire con la stessa forza. Al pari, incoraggio tutti noi ad avere la stessa intensità e prontezza di lavoro”.

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana