Convegno: regionalismo in Toscana, confronto a più voci
Appuntamento domani, venerdì 21 febbraio alle 15 nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso, per la riflessione su “50 anni di regionalismo”. I saluti del presidente dell’Assemblea, Eugenio Giani e del presidente della Regione, Enrico Rossi. L’introduzione di Angelo Passaleva, presidente dell’Associazione dei Consiglieri onorari. Partecipa Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale
di Camilla Marotti, 20 febbraio 2020
Cinquant’anni di regionalismo in Toscana (e non solo), passando in rassegna gli ‘eventi’ di carattere organizzativo, amministrativo e politico nella nostra regione che si sono susseguiti in mezzo secolo. E’ quanto si propone il convegno “50 anni di regionalismo”, organizzato dal Consiglio regionale e dall’Associazione dei consiglieri onorari della Toscana per venerdì 21 febbraio alle 15, nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso.
L’appuntamento punta “Uno sguardo al passato per pensare al futuro” e sarà aperto dai saluti del presidente del Consiglio regionale,
Eugenio Giani e di quello della Regione,
Enrico Rossi.
Quindi l’introduzione di
Angelo Passaleva, presidente dell’Associazione dei consiglieri onorari, per avviare il confronto che toccherà le norme di carattere generale e quindi le modifiche statutarie, anche sotto il profilo dei ‘diversi modelli’ intervenuti nei rapporti tra Giunta e Consiglio nel tempo. Per 25 anni, infatti, i presidenti della Giunta sono stati nominati dal Consiglio, sulla base dei programmi presentati; in certa misura la Giunta, precisa Passaleva, “era organo eminentemente operativo”. A corredo, il sistema del consenso da parte dell’assemblea incideva sulla ‘variabilità’ delle giunte, tanto che solo due presidenti, ricorda ancora il presidente dell’Associazione consiglieri onorari, non sono cambiati in corso di legislatura: Lelio Lagorio e Giacomo Maccheroni.
La situazione si è per così dire ‘ribaltata’ nei secondi 25 anni di vita della Regione, con l’elezione diretta del presidente della Giunta, ed è comprovata dalla ‘notevole stabilità’ dei presidenti che si sono succeduti: solamente tre dal 1995 ad oggi, e cioè Vannino Chiti, Claudio Martini ed Enrico Rossi. Contestualmente si sono ‘stabilizzati’ i presidenti dell’assemblea toscana.
Dopo l’introduzione di Passaleva, i lavori proseguiranno in sala Gonfalone con la Tavola rotonda coordinata dalla giornalista de La Nazione,
Elisa Ciardi.
Parteciperà
Ugo de Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale e anche nel gruppo di lavoro che accompagnò la stesura del primo Statuto della Toscana (1971). In primo piano la panoramica sull’andamento dei due Statuti regionali, quello del 1971 e quello rivisto del 2005, nei rapporti con la Costituzione e con l’amministrazione del governo nazionale.
Interverranno quindi i due costituzionalisti
Andrea Pertici dell’Università di Pisa e
Nicola Pignatelli, dell’Università di Bari, per indagare determinati ‘punti statutari’ nella loro evoluzione. Così, ad esempio, come si è modificato l’istituto della partecipazione tra la prima e al seconda ‘stagione’ degli statuti toscani, alla luce del nuovo concetto di “cittadinanza attiva”.
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