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COMUNICATO STAMPA  n. 246

 
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Sanità: la Toscana adotta il welfare generativo

Licenziata in commissione Sanità, con voto favorevole a maggioranza, una proposta di legge in materia che vede come primo firmatario Enrico Sostegni del Pd

 

di Ufficio Stampa, 20 febbraio 2020

 

La Toscana adotta il welfare generativo, un nuovo modello di welfare che può essere accostato a quello dell’economia circolare, in cui i cittadini che ricevono una prestazione sanitaria o sociale possono a loro volta mettersi a disposizione della società, per aiutare altre persone in condizioni di bisogno. La commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Iv) ha infatti licenziato con voto favorevole a maggioranza una proposta di legge che detta “Disposizioni per favorire la coesione e la solidarietà sociale mediante azioni a corrispettivo sociale”, primo firmatario il consigliere Enrico Sostegni (Pd).
L’atto è stato approvato con voto favorevole del Pd, del Movimento 5 Stelle e di Serena Spinelli (Gruppo misto), con l’astensione di Sì-Toscana a Sinistra e di Monica Pecori (Gruppo misto) e con il voto contrario della Lega.
La proposta di legge si prefigge di collegare l'erogazione di una prestazione del sistema di welfare, tesa a garantire un diritto sociale, alla possibilità di attivare, nel medesimo soggetto destinatario della prestazione, un impegno sociale volontario a vantaggio della collettività. Questa prospettiva prevede di affiancare al welfare tradizionale, fondato sulla funzione della raccolta e della redistribuzione delle risorse, un modello di welfare incentrato sulla rigenerazione delle risorse investite, attraverso la responsabilizzazione dei soggetti destinatari nel perseguimento di obiettivi di sviluppo sociale.  Al soggetto che beneficia di un intervento pubblico per la garanzia di un suo diritto sociale viene offerta la possibilità di impegnarsi per “restituire” alla società, sotto altra forma e comunque a carattere volontario, quello che ha ricevuto, attraverso delle azioni a corrispettivo sociale che richiedono il suo coinvolgimento attivo e responsabilizzante.
La proposta di legge si rapporta con il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2018-2020 che si pone, tra i suoi obiettivi, quello di contrastare le disuguaglianze, proponendo progetti di vita e di cura rivolti alle singole persone, ai loro bisogni e alle loro aspettative, anche attraverso l'aggiornamento dei modelli di care (cura ed assistenza). Lo stesso Piano prevede di favorire spazi d’intervento ispirati a un modello di welfare generativo che mirano all’attivazione di azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari di talune prestazioni, al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità.
 
 
 

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