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COMUNICATO STAMPA  n. 73

 
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Porti: Baccelli su Masterplan, serve ai nostri distretti produttivi

Il presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale commenta il documento di pianificazione del sistema: “La Toscana ha bisogno di una rete efficiente per la mobilità di merci e persone. Competitività e sviluppo, nel rispetto della tutela ambientale, sono le strategie future”

 

di Ufficio Stampa, 21 gennaio 2020

 

Firenze Il Masterplan dei porti approda in commissione Ambiente del Consiglio regionale, guidata da Stefano Baccelli (Pd), e segna il futuro prossimo della Toscana. Il documento di pianificazione e coordinamento della piattaforma logistica costiera è un “sistema economico strategico per il futuro della nostra regione, che ha bisogno di una rete efficiente per la mobilità di merci e persone” dichiara Baccelli a margine della seduta di oggi, martedì 21 gennaio. Dal quadro conoscitivo ancora all’esame, dovrà scaturire la sottoscrizione dell’intesa tra Ministero, Regione Toscana e Liguria così come stabilito dalla normativa nazionale e regionale (legge 84/1994 e 65/2014).
 
Il sistema regionale, sulla scorta della riforma nazionale, è pensato come una rete di realtà attrattive di sviluppo e apertura internazionale verso il mare e le grandi metropoli europee. La posizione strategica della Toscana, che ne fa un hub naturale del Mediterraneo, viene ridisegnato per migliorare la qualità delle infrastrutture e recuperare efficienza anche superando un “municipalismo portuale” che ha rallentato politiche di istituzione di sistemi logistico-portuali, rafforzamento della filiera decisionale, introduzione di modalità più rigorose di coordinamento e controllo delle risorse finanziarie, accentramento delle scelte di pianificazione e gestionali in un soggetto pubblico più forte e autonomo.
 
“Il Masterplan – commenta ancora il presidente della commissione – serve ai distretti produttivi della Toscana, serve a progettare una mobilità diversa più competitiva, rivolta ai grandi hub internazionali e attenta alla tutela ambientale”.
 
La normativa nazionale ha sostituito le 24 Autorità portuali esistenti con 15 Autorità di sistema portuale (AdSP) nelle quali sono concentrate tutte le funzioni di pianificazione, gestione e controllo. La Toscana è interessata dall'Autorità del Mar Ligure Orientale che comprende i porti di La Spezia (sede di AdSP) e Marina di Carrara, e dall' Autorità del Mar Tirreno Settentrionale che include gli scali marittimi di Livorno (sede di AdSP), Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Capraia e Cavo.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana