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COMUNICATO STAMPA  n. 1385

 
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Solidarietà: entro fine anno il contributo per morte Duccio Dini

L’assessore Fratoni risponde all’interrogazione di Paolo Marcheschi (FdI). Confermato l’impegno a proporre una disciplina organica sugli interventi da parte della Regione. Il consigliere di Fratelli d’Italia:“ Brutta figura per tutti, specie per la Giunta regionale”

 

di Camilla Marotti, 20 novembre 2019

 

Firenze –  Sia per quanto riguarda il contributo straordinario alla famiglia di Duccio Dini, sia per quanto riguarda la “proposta di una disciplina regionale organica sugli interventi della Regione a sostegno delle vittime e delle loro famiglie”, occorre “prima di tutto  sgombrare il campo da ogni strumentalizzazione: la Giunta si impegna a risolvere le questioni all’interno della prossima legge di bilancio, che sarà portata all’attenzione del Consiglio entro la fine di quest’anno”. Lo ha dichiarato l’assessore Federica Fratoni rispondendo in aula, a nome dell’assessore Vittorio Bugli, all’interrogazione del consigliere Paolo Marcheschi (FdI), con la quale si sollevano entrambi i quesiti. “Ad oggi la Giunta non ha provveduto ad erogare il contributo alla famiglia” del giovane che nel giugno 2018, fermo ad un semaforo con il suo scooter mentre si recava al lavoro, morì  travolto da due auto che si stavano inseguendo ad alta velocità, puntualizza Marcheschi, e neppure si è provveduto a proporre un quadro normativo unitario. E ciò, nonostante gli atti votati dal Consiglio.
 
Nel confermare “la necessità di dotarsi di una cornice all’interno della quale individuare criteri oggettivi per definire le modalità di intervento della Regione”, l’assessore ha richiamato la mozione approvata dal Consiglio nel settembre dello scorso anno e anche “la stessa discussione dell’assemblea” in occasione dell’approvazione della proposta di legge, per la concessione del contributo a favore della moglie di Idy Diene, cittadino senegalese ucciso a Firenze: “Quella discussione ne evidenziava l’urgenza, ma anche la complessità”, ha detto Fratoni. “Difficoltà evidenziate” anche “dal ritardo con cui rispondiamo alla richiesta del Consiglio”.
 
Tuttavia, ha aggiunto l’assessore, “E’ doveroso definire in tempi certi la regolamentazione di questo tipo di interventi”, ribadendo “la volontà della Giunta di approvare, contestualmente alla legge di bilancio 2020 e al suo collegato, sia il contributo a favore della famiglia che la norma quadro che definisca i criteri per l’intervento della Regione”.
 
Paolo Marcheschiha sollecitato l’assemblea e riflettere sul proprio ruolo, visto che “approviamo all’unanimità mozioni che impegnano il governo regionale su temi importanti e in questo caso particolarmente strazianti”.  Sollevato nell’apprendere “che non c’è motivazione politica”, Marcheschi ha chiarito che “la Giunta può rispondere sì o no all’impegno formulato nelle mozioni dal Consiglio, ma in ogni caso deve risponderne”. L’interrogazione, ha aggiunto, è stata presentata “per cercare di capire se la scelta fosse il diniego”. In ogni caso, “tutti abbiamo fatto una figuraccia, specie la Giunta regionale, che doveva individuare l’assessorato competente. Ora speriamo che si faccia in fretta, nella modifica di bilancio di fine anno, e speriamo in un provvedimento organico riferito a questi contributi di solidarietà”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana