Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 1367

 
dal   
  al     
 

Minori: garante Toscana, a trent’anni dalla Convenzione internazionale serve scatto di responsabilità

L’intervento di Camilla Bianchi: “Molto è stato fatto, molto di più resta ancora da fare: necessario il coinvolgimento della società nella sua interezza, impegno continuo e adattamento a nuovi contesti”. Domani la garante parteciperà a Palazzo Vecchio agli incontri nella giornata mondiale

 

di Ufficio Stampa, 19 novembre 2019

 

La convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza compie trent’anni, molto è stato fatto, ma tanto di più resta ancora da fare. Quello che serve oggi è un “esercizio di responsabilità”, dichiara Camilla Bianchi, garante dei diritti dei minori della Toscana. Una responsabilità “che involge prioritariamente la famiglia ma anche la società tutta nella sua interezza, nelle sue articolazioni istituzionali pubbliche e in quelle private, affinché sia garantito sempre più il riconoscimento della dignità delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi”. Solo così “si può avvalorare il senso della nostra democrazia, delle nostre istituzioni e riportare la persona di minore età e i propri diritti al centro delle relazioni e degli interessi di una comunità”. Questo il messaggio che la garante regionale rivolge alla vigilia del XXX anniversario della Dichiarazione dei diritti del fanciullo.
 
“Sono trascorsi trent’anni da quando la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata adottata all’unanimità dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 20 novembre 1989, e ratificata da 196 Stati, dalla quasi totalità degli Stati componenti la comunità internazionale”, ricorda Camilla Bianchi. Per la prima volta, si riconosceva “il principio fondamentale per cui le bambine e i bambini, le ragazze ed i ragazzi non sono più soltanto oggetto di tutela ma bensì divengono soggetti di diritto, dunque ‘persone’ di minore età”. La Convenzione “ha contribuito a ispirare l’azione dei Governi e a mutare in modo propositivo la percezione sull’infanzia e l’adolescenza”.
 
Eppure, anche se in questi trent’anni, molto è stato fatto, “sia in termini di acquisizione di una cultura e coscienza collettiva” – la vita delle bambine, dei bambini e degli adolescenti nel mondo è significativamente migliorata, ridotta ad esempio del 50 per cento la morte di bambini al di sotto dei cinque anni e dimezzata la percentuale dei bambini denutriti –, “molto di più resta ancora da fare: 262 milioni di bambini e adolescenti sono fuori dalla scuola, 650 milioni di bambine e ragazze si sono sposate prima dei diciotto anni, un bambino su quattro vive in aree geografiche in cui le risorse idriche saranno estremamente limitate entro il 2040”.
 
In Italia, spiega Camilla Bianchi, “circa il 12,1 per cento dei bambini e adolescenti vive in povertà assoluta”. Tale povertà “non è solo privazione materiale, bensì povertà di protezione sociale, di istruzione, di cure sanitarie adeguate, di cibo sano, di alloggi salubri, di affetto, di gioco, di sport e ciò evidentemente mina in maniera grave opportunità di crescita e di sviluppo”. In un’epoca come quella globale, avverte Camilla Bianchi, “i diritti anche quelli dell’infanzia e dell’adolescenza non sono dati una volta e per sempre. Nella loro perenne fragilità, necessitano di un adattamento a nuovi contesti e di un continuo impegno”.
 
La garante dei diritti dei minori in Toscana parteciperà domani a una serie di incontri, nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: alle 9.30 nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, introdurrà il progetto “laboratori tattili” e presenterà gli artisti che partecipano all’iniziativa. Nel pomeriggio alle 14.45, sempre a palazzo Vecchio, Bianchi interverrà al convegno “Parliamo di diritti e creiamo arte – I diritti del fanciullo alla luce degli obiettivi di sostenibilità e dei programmi di azione dell’Unesco”. Interverranno anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, e il difensore civico toscano, Sandro Vannini. Sempre domani, la Garante parteciperà agli eventi organizzati dal Comune di Fucecchio alla ludoteca “Albero fatato” dove, insieme al presidente Giani, consegnerà alle scuole la “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” insieme al volume “I diritti dei bambini in parole semplici”.
 
Tra i prossimi appuntamenti della garante segnaliamo, sabato 23 novembre la sua partecipazione  all’incontro “Vite a perdere, minori, società e modelli identitari”, che si terrà a partire dalle 9.30 in Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour, 4).
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana