Consiglio: 7 luglio 1944, mozione M5s chiede contributi per celebrazioni a Carrara
Il testo approvato all’unanimità ricorda il coraggio delle donne che sfidarono i mitra tedeschi e salvarono la città. Giunta regionale impegnata a sostenere l’amministrazione comunale nella prossima ricorrenza
di Ufficio Stampa, 12 giugno 2019
Il 7 luglio 1944 a Carrara si ricorda il coraggio delle donne che sfidarono i mitra tedeschi salvando la città dall’ordine di sfollamento. La rivolta popolare e spontanea, riconosciuta come un gesto valoroso, esempio di Resistenza ‘allargata’, viene celebrata ogni anno dall’amministrazione comunale attraverso delle iniziative.
Sostenere eventi che hanno lo scopo di ricordare l’insurrezione delle donne carraresi è importante per il consigliere del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale
Giacomo Giannarelli, che sul tema ha presentato una mozione approvata all’unanimità nel corso della seduta di oggi, mercoledì 12 giugno. La richiesta alla Giunta punta a “individuare misure di sostegno e contributi finanziari”, a supporto di Comune e enti interessati, nell’organizzazione del prossimo anniversario.
In sede di discussione il presidente della commissione Affari istituzionali,
Giacomo Bugliani (Pd), ha proposto emendamenti per ricordare l’impegno della Regione nel sostenere memoria storica e identità toscana. L’aggiunta proposta da Bugliani è stata appoggiata dal capogruppo Pd
Leonardo Marras: “Nel passaggio del fronte morirono 4mila 500 civili. Sul valore di queste persone l’attenzione deve essere alta e gli emendamenti possono essere utili”.
Condivisione su contenuti originari, ma anche sulle modifiche proposte, sono arrivate dal capogruppo Sì –Toscana a sinistra
Tommaso Fattori, dalla capogruppo Art.1/Mdp
Serena Spinelli e dalla presidente del gruppo Misto/Tpt
Monica Pecori. Fattori ha parlato dell’importanza di “gettare luce sulla Resistenza taciuta e sul contributo femminile”. Spinelli ha rilevato il “contributo straordinario delle donne”e ha invitato Giannarelli ad una riflessione: “Gli emendamenti non marcano la posizione della Resistenza. La storia ha già detto chi è stato da una parte e chi dall’altra”. Anche Pecori ha proposto un ragionamento simile parlando di aggiunte che “non compromettono il carattere della mozione e nulla tolgono al dispositivo”.
Gli emendamenti non sono stati comunque accolti da Giannarelli, perché a suo giudizio come ha spiegato in Aula, il dispositivo riguarda una “specifica richiesta per Carrara”. Il consigliere si è comunque detto disponibile a lavorare su iniziative di più ampio respiro.
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana