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COMUNICATO STAMPA  n. 59

 
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Lupi: favorire i rimborsi per gli attacchi dei predatori

Approvata una mozione presentata da Leonardo Marras (Pd) ed emendata da Irene Galletti (M5S)

 

di Ufficio stampa, 16 gennaio 2019

 

Via libera da parte del Consiglio regionale a una mozione in merito al risarcimento dei danni provocati dalle predazioni dei lupi, presentata da numerosi consiglieri del gruppo Pd (primo firmatario Leonardo Marras).
 
Come ha spiegato Marras illustrando l’atto all’Aula, la mozione impegna la Giunta regionale a sollecitare “la richiesta, già posta in essere dalla Regione, necessaria a prevedere il superamento del regime de minimis e quindi a consentire un congruo rimborso per i danni diretti e indiretti, causati al bestiame dai lupi e dagli ibridi, e le spese di smaltimento delle carcasse”. Si chiede inoltre di semplificare e velocizzare le procedure per l’erogazione dei rimborsi, di realizzare “uno specifico piano per contrastare la riduzione delle attività zootecniche nell’Area vasta sud est della Toscana” e di sostenere “le iniziative messe in atto dalla provincia di Grosseto per la tutela e il sostegno degli allevatori colpiti dagli attacchi dei lupi”. La mozione è, inoltre, stata approvata con un emendamento, proposto dalla consigliera Irene Galletti (M5S), che impegna a verificare con gli organi competenti “le criticità autorizzative di carattere urbanistico e paesaggistico per la realizzazione delle opere di prevenzione, come le recinzioni fisse ed elettrificate, per giungere a una semplificazione delle procedure”.
 
“Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e avviare un confronto serio a tutti i livelli, fuori da ogni propaganda”, ha commentato Marras, mentre Galletti ha ricordato “che l’approccio deve essere tecnico e operativo e la questione non può essere affrontata a livello regionale, perché i lupi si muovono coprendo grandissime distanze”. Roberto Salvini (Lega) ha sottolineato che “occorre fare chiarezza sulla questione degli ibridi e dei lupi ‘in purezza’, dato che ci sono tutti gli strumenti per identificarli: gli ibridi devono essere catturati e trattati come tutti gli altri cani randagi”.

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