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COMUNICATO STAMPA  n. 35

 
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Crisi aziendali: cooperativa Cft di Firenze, mozioni impegnano la Regione ad attivarsi per positiva conclusione

Approvata dal Consiglio regionale su iniziativa del Partito democratico, prima firmataria Monia Monni: “Tutela di soci e lavoratori, iniziative per garantire l’occupazione, protocollo della legalità con Prefetture e Asl”; e della consigliera del Movimento 5 stelle, Irene Galletti: “Scongiurare conseguenze negative per dipendenti e soci”

 

di Ufficio Stampa, 15 gennaio 2019

 

Crisi cooperativa Cft di Firenze: il Consiglio regionale ha approvato nella seduta di oggi, martedì 15 gennaio, due mozioni che chiamano la Regione ad azioni a sostegno della cooperativa e dell’occupazione, a tutela del sistema economico e creditizio regionale nel settore e a contrasto di tentativi di infiltrazione criminosa e concorrenza sleale.
 
La mozione del Partito democratico, prima firmataria Monia Monni, impegna la Giunta regionale “ad attivare un tavolo istituzionale con la cooperativa, i soci, i lavoratori, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Gdo (la grande distribuzione organizzata, ndr), al fine di tutelare i soci e i lavoratori della cooperativa e il valore del sistema trasporti e logistica toscano”; a monitorare “e sostenere le iniziative volte a garantire l’occupazione e le ricadute sul sistema economico e creditizio regionale”; a predisporre “un protocollo della legalità relativo ai settori dei trasporti e della logistica con le prefetture, le Asl, le direzioni territoriali del lavoro, le associazioni sindacali e datoriali, finalizzato alla promozione della legalità e trasparenza nella filiera dei trasporti e logistica”, al fine di contrastare “la concorrenza sleale, i tentativi di corruzione e di infiltrazione criminosa, l’ingresso di imprese irregolari e di cooperative spurie, nonché di promuovere il lavoro regolare, la coesione sociale e l’efficienza nella realizzazione e sviluppo delle procedure per l’assegnazione di lavori, servizi e forniture”.
 
La mozione del Movimento 5 stelle è firmata dalla consigliera Irene Galletti e impegna la Giunta regionale “ad attivarsi con celerità in ogni sede opportuna al fine di giungere a una positiva conclusione della crisi aziendale”, in modo da scongiurare “eventuali conseguenze negative per i dipendenti e soci” e, coinvolgendo “anche con un tavolo istituzionale di crisi tutti gli attori istituzionali, l’azienda e i sindacati competenti”.
 
La cooperativa Cft (Cooperativa facchinaggio e trasporto mercato ortofrutticolo Novoli) di Firenze, come si legge nella mozione Pd, “rappresenta un soggetto leader nella logistica integrata al servizio della Grande distribuzione organizzata (Coop, Esselunga, Conad…), a capo di un gruppo che fattura oltre 300milioni di euro e conta 5mila 500 addetti, compresi i lavoratori delle controllate, tra i quali 3mila soci lavoratori di cui 2mila 500 in Toscana”. Il suo “core business è rappresentato prevalentemente dalla logistica integrata, movimentazione e immagazzinamento di merci”, attraverso “immobili di proprietà e 22 in affitto, una flotta di mille e cento automezzi, di cui 300 di proprietà, che ogni anno gestiscono 32milioni di chili di ortofrutta confezionata e più di 399mila chili di frutta tagliata”. La crisi che l’ha colpita è da ritenere “di natura finanziaria e non in termini di produttività”.
 
La cooperativa, si legge nella mozione del Movimento 5 stelle “ha annunciato di avere i conti in rosso, con più di 108milioni di debiti” e con un “sistema bancario guidato da Intesa che ha chiuso i rubinetti, perché teme di non riuscire a recuperare”. A questi debiti, “si aggiungerebbero i 14milioni di debito Iva non pagata per l’anno 2016”. I soci e i lavoratori “adesso vivono evidenti momenti di apprensione”. I sindacati, scrive ancora Irene Galletti “hanno preteso immediata chiarezza sulla situazione, sostenendo la necessità di un piano industriale immediato”. La consigliera ricorda che la Cgil ha annunciato alle altre sigle sindacali “la proposta di aprire lo stato di agitazione” e ribadisce che “il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali deve rimanere un obiettivo prioritario della Regione Toscana”.

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